Come avere una forma vincente

Le forme, da sempre, possiedono un significato. Ma stai tranquillo, non stiamo parlando delle forme del tuo corpo! In questo articolo non vi stresseremo con diete ferree o con allenamenti estenuanti: ci occuperemo sì di forme, ma di quelle geometriche! Ora che avete tirato un sospiro di sollievo – meno male! –, mettetevi comodi e… buona lettura!

Cerchi, quadrati e triangolo non sono solamente poligoni, racchiudono al loro interno concetti e fanno riferimento a diverse emozioni: quando scegli una forma, stai già comunicando qualcosa di specifico. Per questo motivo risultano essere un’importante strumento a disposizione per i graphic e visual designer. Durante la progettazione di un logo è essenziale usare la forma giusta, in base a quello che si vuole trasmettere.

L’obiettivo del visual design è quello di creare un’esperienza, di comunicare un messaggio nel modo più efficace. Il suo compito è quello di riuscire a far dire all’utente “Wow!”. Nulla è dovuto al caso, tutto è il risultato di un studio approfondito! Stupore è la parola d’ordine.

Forme e colori vanno da sempre a braccetto: progettare un design semplice è sicuramente più efficace rispetto a qualcosa di molto complesso. Resterà impresso con più facilità nella memoria degli utenti.

Complicare è facile, il vero problema è saper semplificare un logo. Tutti siamo capaci di complicare, di aggiungere forme, colori, scritte ma il vero problema si pone quando bisogna togliere per semplificare. Cosa tolgo? Cosa lascio? Cosa attira maggiormente l’attenzione?

Bisogna essere in grado di individuare solo quelle figure che fanno al caso nostro, come? Niente panico! Scopriamo qualcosa in più!

Cerchio

Dal punto di vista grafico il cerchio ha un forte potere magnetico in quanto è in grado di attirare l’occhio dell’osservatore. È semplice e perfetto: quindi, non ti spaventare se la tua forma fisica assomiglia, o quantomeno ci si avvicina, a questa forma geometrica. Il significato delle forme sostiene che… sei perfetto!

Statisticamente, un logo circolare o con un design arrotondato sarà molto più facile da memorizzare e durare nel tempo. Questa forma conferisce un look elegante, non a caso è diventato una tendenza popolare e molto usata al giorno d’oggi!

loghi famosi forma cerchio

Quadrato

Le figure a quattro lati si contrappongono al dinamismo del cerchio. Rappresentano qualcosa di ordinato. Forse non è caso che, nella maggior parte dei casi, mobili e armadietti hanno questa forma e (guarda caso!) servono per mantenere ordine? Non ci avete mai pensato?

Se state pensando quindi di creare un logo utilizzando quattro lati, ricordatevi il concetto di semplicità. Questo è un requisito fondamentale e primario per ottenere un successo duraturo.

loghi famosi a forma quadrati

Triangolo

Il triangolo è invece simbolo di azione. In base alla sua inclinazione, ti suggerisce dove andrà a finire lo sguardo. L’occhio ha infatti la tendenza a seguire gli angoli e a muoversi lungo gli spigoli. Figure geometriche come i triangoli ci riportano subito alla mente l’associazione con le frecce, quelle delle indicazioni dei cartelli stradali. Grazie a questi capiamo subito in che direzione dobbiamo proseguire, se una strada è a senso unico o no. Il nostro subconscio è qualcosa di strabiliante!

loghi famosi a forma triangolo

Per esprimere un messaggio però, capita spesso di dover utilizzare una combinazione di forme diverse. Esistono due differenti teorie di psicologia visiva per poter decifrare queste combinazioni:

  • la teoria top-down (ossia dall’alto verso il basso) che si basa sulla nostra esperienza passata o sulla nostra conoscenza memorizzata per dedurre ciò che stiamo vedendo.
  • la teoria bottom-up (ossia dal basso verso l’alto) che si basa sulla sensazione, quello che viene avvertiamo è proprio ciò che stiamo percependo, in questo caso le nostre conoscenze memorizzate in precedenza non vengono utilizzate durante l’osservazione.

La divulgazione dei messaggi può avvenire anche solo attraverso le immagini, non si ha bisogno di aggiungere altro. Nessuna parola, nessun numero. Solo una forma!

Per avere maggiori informazioni, non evitare a contattarci!

E-commerce: il negozio più grande del mondo

In Italia, dopo un inizio un po’ scettico, dopo innumerevoli domande – “Ma se non mi arriva?!” o “Ma se mi rubano i dati della carta di credito?!” – l’e-commerce si è espanso a macchia d’olio. Ma cos’è davvero l’e-commerce? È una forma di vendita di beni e/o servizi che si effettuata grazie a piattaforme on line ed attualmente detiene il più alto tasso di crescita! I trend degli acquisti online sono infatti in costante aumento, sempre più persone scelgono di concludere le proprie trattative via web, complice anche una maggiore fiducia nei metodi di pagamento per poter effettuare transazioni sicure.

L’e-commerce infatti offre ai suoi fruitori dei vantaggi innegabili:

  • Accesso immediato tramite la piattaforma.
  • Disponibilità 24 ore su 24: si può infatti fare acquisti ad ogni ora della giornata, fantastico non lo troverai mai chiuso!
  • Raggiunge tutti, anche le più remote realtà, anche il paese più piccolo e sconosciuto del mondo.
  • Comodità di ricevere i prodotti acquistati direttamente a casa… ecco spiegato il motivo degli innumerevoli corrieri che ogni giorno sfrecciano per le nostre strade!
  • Possibilità di acquistare prodotti di nicchia, difficilmente trovabili altrove.

Le potenzialità dell’utilizzo di Internet per il commercio elettronico sono state fondamentali per molte piccole e nuove imprese che hanno così potuto cominciare un’attività abbattendo i costi più significativi, aumentando il fatturato e fidelizzando il cliente.

Vuoi creare un sito e-commerce per poter vendere online, ampliare il tuo mercato e accrescere la tua visibilità? Necessità primaria di un e-commerce è quella di avere un sito web attraverso il quale poter realizzare la transizione economica, i vantaggi sono molteplici:

  1. Non abbasserai mai più la serranda del tuo negozio, sarai aperto sempre, giorno e notte, giorni feriali e festivi. Inoltre tutti potranno conoscere in tempo reale le ultime novità dei tuoi prodotti, le prossime uscite e le promozioni in corso. Sarà facile monitorare gli acquisti effettuati dai clienti.
  2. Amplierai il tuo bacino di utenza, con Internet potrai essere ovunque a portata di un click! Avrai una maggiore visibilità, ti aiuterà a definire l’immagine aziendale e offrire ai tuoi clienti un servizio di qualità.
  3. Avrai un risparmio economico, aprire un e-commerce sarà meno dispendioso rispetto ad un tradizionale negozio, non dovrai affittare o comprare nessun locale, pagare le spese e impazzire col personale!

Non si deve dimenticare però, che l’esperienza dell’acquisto online è diversa da quella in negozio in quanto non è possibile “toccare con mano” il prodotto desiderato. Ciò non significa che un’esperienza sia migliore o peggiore dell’altra, sono solo differenti.

Ma qual è la piattaforma più adatta per il mercato di rifermento?

Le scelte possono essere molteplici e devono sempre partire da un’analisi accurata del proprio business, dei propri obiettivi e delle proprie necessità: facciamo un po’ di chiarezza!

Logo Magento

Soluzione adatta ad aziende di grandi brand che hanno la necessità di vendere un numero elevato di prodotti che si rivolgono ad un pubblico molto ampio.

 

 

woocommercePlugin creato per per le più diffuse piattaforme come WordPress. Adatta specialmente a chi propone lavori home-made o di nicchia.

 

 

Shopify LogoProdotto semplice ma subito efficace, per i meno esperti della lingua dei codici. Indicato soprattutto per le piccole o medie imprese, indirizzato a chi è specializzato nella vendita di una specifica categoria merceologica.

 

 

Prestashop LogoPiattaforma a licenza libera che aiuta le piccole e grandi imprese a creare e gestire negozi online di successo. È possibile ottenere modulo aggiuntivi in grado di soddisfare ogni necessità dell’utente.

 

 

Creare un sito di e-commerce vuol dire conseguire obiettivi di marketing altrimenti impensabili, come raggiungere vaste audience e vendere i propri prodotti oltreoceano. Fare una buona prima impressione è di vitale importanza, bisogna far vivere un’esperienza positiva al cliente costruendo una web reputation e una brand image di successo.

Se vuoi approfondire l’argomento, non esitare a contattarci!

L’identità dei Social Media: più ne hai, più avrai successo

Google+ è nato nel 2011 e, a soli 8 anni dalla sua creazione, chiude i battenti. Ma a qualcuno dispiacerà davvero?

Google+ è considerato uno dei maggiori flop del colosso Google, ci viene da dire che qualcosa è andato storto. Era nato con l’obiettivo di contrastare Facebook, senza però mai avere una vera e propria identità. Gli utenti sono soliti usare diversi social network perché vogliono ottenere user experience differenti, in base alle esigenze da soddisfare. Facebook serve per dare opinioni su ogni singolo argomento, Instagram per condividere foto e stories della vita quotidianità, Twitter per poter cogliere con sinteticità intelligenza e ironia delle persone, LinkedIn per far sapere a tutti quanto i duri sacrifici portino risultati.

Google+ probabilmente non è riuscito a distinguersi dagli altri social network, risultava invece come un mix, mancava un vero e proprio punto di innovazione, un deserto disabitato potremmo definirlo! Ma il suo vero punto debole è stato un bug che ha messo a rischio la privacy di oltre 500 mila account permettendo agli sviluppatori di terze parti di accedere alle informazioni personali degli utenti fin dal 2015. Una vera e propria catastrofe! Così si è arrivati alla sentenza finale, chiudere i battenti definitivamente a partire dal 3 Aprile 2019.
Addio Google+ per sempre!
Ma non disperate (e chi si dispera?!), di social network ne abbiamo molti altri da utilizzare!

L’indagine di We Are Social, condotta da Hootsuite, presenta lo scenario digitale nel 2019 in Italia. Risulta che 9 italiani su 10 accedono ad internet e si registra una forte crescita sulle piattaforme social, con un incremento del +2,9% rispetto allo scorso 2018. Sui social network sono attivi oltre 35 milioni di utenti ovvero il 59% dell’intera popolazione (dato in costante crescita negli anni), principalmente da dispositivi mobile. Di questi 35 milioni il 74% utilizza in maniera attiva un social media scrivendo o interagendo con post, trascorrendo circa 1 ora e 51 minuti sulle piattaforme. Il dato che più risalta su tutti è che in media ogni persona è registrata su oltre 7 piattaforme diverse, sono davvero così indispensabili?

YouTube e Facebook dominano ancora il nostro panorama digitale. Su Instagram si è assistito nel 2018 all’esplosione del formato stories, un fenomeno che non è destinato a fermarsi ma contrariamente è solo destinato a crescere.

Stando alle statistiche, gli utenti italiani attivi su ciascuna piattaforma sono:

Milioni
0

Facebook

Milioni
0

Instagram

Milioni
0

Linkedin

Milioni
0

Twitter

Per i brand, Instagram sarà la scelta migliore nel 2019.

Perché?
Semplice, innanzitutto parlando a livello globale, gli utenti sono divisi in 50:50 tra uomini e donne comprendendo una fasce d’età tra i 18 e i 34 anni. Si ottiene quindi un perfetto pubblico “equilibrato”. È poi anche vero che il pubblico di Instagram ha superato quello di Facebook in ben 20 paesi in tutto il mondo e questa tendenza è destinata solo a crescere.

Sono molti i concetti che si possono apprendere grazie al Global Digital Report 2019. L’immagine che ne esce è quella di un mondo sempre più connesso, con un numero di utenti Internet sempre in aumento!

Resta fondamentale cambiare il modo di vedere la rete: trasformarla da strumento di solo svago a vero e proprio canale per una strategia di marketing.

Per avere una consulenza personalizzata, per capire meglio come utilizzare la rete per il tuo business, contattaci subito!

Marketing Offline: una stella destinata a brillare per sempre

Con il termine Marketing Offline ci riferiamo a quell’insieme di strategie per così dire “tradizionali”. Detto in altre parole? Tutto ciò che è al di fuori del web! Biglietti da visita, brochure, volantini e cataloghi di presentazione, insegne e affissioni, pagine pubblicitarie su riviste o quotidiani. Il Marketing Offline va a creare la nostra immagine, qualcosa che ci rappresenta e parla direttamente della nostra azienda, parla chiaramente di noi, chi siamo e cosa facciamo. Chi vede il nostro logo ci riconosce subito, sì… quelli siamo proprio noi!

Il Marketing Offline affonda le sue più profonde radici nella comunicazione: ovviamente direte voi! Bisogna però considerare un fattore fondamentale, l’avvento del digitale. Dopo questa vera e propria rivoluzione tutto si è fatto più complicato ma niente panico! In un’epoca in cui i contenuti viaggiano alla velocità della luce, tutti danno per scontato che bisogna agire solo ed esclusivamente online. La chiave del successo di una campagna pubblicitaria, risulta essere però una strategia che sappia mixare sia gli strumenti offline che quelli online. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, le due tipologie di comunicazione devono essere integrate in un piano coerente ed efficace.

Fin qui tutto vero ma, altrettanto vero è che i media analogici a volte sono davvero insostituibili in quanto donano una maggiore visibilità alle aziende, per questo siamo sicuri che non passeranno mai di moda! Infatti l’obiettivo delle strategia di Marketing Offline è quello di creare una forte consapevolezza dei prodotti e/o dei servizi che vengono offerti, ponendoli sempre sotto i riflettori. Inizialmente potrà risultare difficile, bisognerà mettere in conto un investimento economico ed entrare nell’ottica di farsi accompagnare nel percorso da un’agenzia di comunicazione poiché, un risultato ordinato, omogeneo e ben studiato può davvero fare la differenza. E la differenza la fa davvero! Investire nel Marketing Offline significa fare migliorare la propria brand awareness, sarai riconoscibile e ti renderai interessante agli occhi di chiunque! Ci sono tre ragioni principali per cui è bene pensare di avvicinarci, o se si è già vicini di non abbandonare il Marketing Offline:

1. Raggiunge tutti!

Ma quando diciamo tutti, intendiamo proprio Tutti! Il Marketing Offline è in grado di creare una pubblicità diretta ad un pubblico che non usa internet, anziani, bambini o chi non ha accesso alle tecnologie. Non dimentichiamoci che esistono ancora mercati difficili da raggiungere usando solo i media digitali.

2. Suscita emozioni, see to believe!

Il Marketing Offline offre un’esperienza sensoriale molto più significativa rispetto a quella provocata da una pagina web. Avere qualcosa tra le mani, che si può toccare è qualcosa che va oltre il semplice “vedere attraverso uno schermo”. È un ricordo tangibile, che si conserva materialmente nel tempo.

3. Favorisce strategie cross-mediali

Quante volte ti è capitato di avere tra le mani un biglietto da visita, un catalogo o una brochure e subito di andare a cercare quel brand sul web? Tante, tantissime immagino! Il Marketing Offline favorisce e amplia la visibilità delle campagne online, sostiene e incrementa la comunicazione su internet mentre il contrario non è possibile.

Le strategie dicMarketing Offline ti aiuteranno a raggiungere risultati migliori: non sono cadute in disuso e mai lo saranno, sono un valore aggiunto, ciò che fa la differenza! L’importante è comunque rimanere al passo coi tempi. L’offline deve essere accompagnato in modo coerente da strategie di marketing online, riuscirai così a raggiungere un più ampio target di pubblico.
Aprire la mente significa anche guardare al passato, per ispirare il proprio futuro.

Vuoi una consulenza? Hai dubbi sull’utilità del Marketing Offline? Non preoccuparti, contattaci subito!

Aiuto! Devo andare in fiera

Siete pronti ad avere gli occhi di tutti puntati su di voi? Andare in fiera è come essere in vetrina; è un luogo strategico, dove rafforzare o creare relazioni con i vostri clienti. Ma non è solo questo!

Una fiera racchiude settimane di preparazione (…anche psicologica!), telefonate, mail, furgoni con scatoloni per la preparazione dell’evento. E alla base di tutto questo cosa troviamo? La comunicazione. Importante, necessaria e indispensabile. Farsi capire è il primo passo per farsi amare.
Sappiamo che non è semplice, che molto spesso siamo sommersi dai mille compiti che ci spettano ma non bisogna mai perdersi d’animo. Prima di partecipare a una fiera facciamo mente locale, quali sono i punti da valutare?

accogli più informazioni possibili sulla fiera

Cerca di capire quale materiale può servirti, cosa ti metteranno a disposizione e cosa no, qual è lo spazio che ti sarà assegnato, se potrai usufruire di una linea Wi-Fi.

Informa anche gli altri!

Se hai a disposizione canali social, non dimenticarti di dire a tutti i tuoi contatti che sarai presente all’evento. Scrivi un post sul tuo blog, invia una newsletter ai tuoi contatti, pubblica sui social media: questi piccoli accorgimenti ti saranno di grande aiuto per aumentare il numero di visitatori al tuo stand. La tecnologia è dalla nostra parte, impariamo a sfruttarla nel modo corretto!

Individua i tuoi punti di forza

Un nuovo prodotto, una nuova collezione, qualcosa che tieni in cantina da anni? Trova il tuo cavallo di battaglia e sfoderalo!

Prepara uno stand che emozioni, cura nei dettagli la grafica!

Allestisci il tuo spazio in modo da attirare l’attenzione di chi passa, costruisci un’esperienza intorno al tuo brand. Una grafica accattivante differenzia il tuo stand dagli altri e le immagini spesso parlano più delle parole. Ricordati anche di procurarti il materiale giusto, volantini, espositori, cataloghi e brochure: i partecipanti vorranno qualcosa da portarsi a casa… magari anche un gadget personalizzato? Perché no, fai colpo, stupisci! Prepara video e slideshow ad hoc che spieghino brevemente ma in modo chiaro chi sei e cosa fai, sarà il metodo di comunicazione più veloce se il visitatore ha poco tempo a disposizione.

Organizza la raccolta dei tuoi contatti

Fogli, penne e cartellette per raccogliere dati e biglietti da visita sono ormai superati, un po’ vintage non trovi? Grazie all’utilizzo di un device avrai ora la possibilità di digitalizzare la tua raccolta. Facile e intuitiva, la nostra LiidApp ti aiuterà a risparmiare tempo e ti eviterà fastidiosi errori di trascrizione. Appena rientrato dall’evento avrai tutto a portata di mano in un unico foglio di calcolo, contattare e ringraziare con una newsletter gli interessati risulterà semplice. Inizia subito a trasformare i visitatori in potenziali clienti!

Ultimo, ma non di importanza, ricorda di sorridere!

Non sempre si può avere una seconda possibilità per fare una prima buona impressione! Non sottovalutare questo aspetto, una fiera rappresenta un momento di public relation: scegli con attenzione il tuo team. Deve essere ben istruito sui prodotti e i servizi dell’azienda per essere sempre pronto a rispondere a qualsiasi domanda dei visitatori. Sviluppa una dimensione narrativa in grado di far vivere un’esperienza unica e coinvolgente.

Per concludere, la partecipazione a una fiera ti serve per ampliare i tuoi contatti, acquistare nuovi clienti o nuove collaborazioni. Redigi sempre una lista operativa per definire nel dettagli le attività che devi affrontare prima, durante e dopo l’esposizione fieristica. Avere tutto sotto controllo ti darà sicuramente modo di ottimizzare la tua presenza!

Se i dubbi affollano la tua mente, non esitare a contattarci! Saremo contenti di risponderti e aiutarti in modo efficace e professionale.

Instagram per le aziende: istruzioni per l’uso

Instagram, il social network per la condivisione di foto più famoso al mondo, si sta affermando anche come interessante opportunità per le aziende, spesso determinante per la costruzione e l’affermazione di brand di successo. Questo grazie a una community che conta oltre un miliardo di account e più di 500 milioni di utenti attivi ogni giorno. Una platea enorme che non ha smesso di crescere.

A questi dati, ne aggiungiamo uno ancora più stimolante: secondo l’importante società americana di ricerca Forrester, i post pubblicati su Instagram dai brand più importanti hanno un tasso medio di follower engagement – cioè la capacità di un prodotto o un marchio di creare relazioni solide e durature con i propri utenti – del 4,21%, vale a dire 58 volte maggiore rispetto a Facebook e oltre 120 volte più di Twitter.

Sempre in tema di coinvolgimento del pubblico nei confronti delle proposte delle aziende, un sondaggio effettuato tra gli instagrammer rivela che il 60% delle persone – e quindi potenziali clienti – dichiara di scoprire nuovi prodotti proprio grazie a questo social.

Le aziende che non sono presenti in modo continuo e autorevole su Instagram corrono quindi il rischio di essere ignorate o dimenticate, soprattutto dalle fasce più giovani, i principali utilizzatori del social.

 

Registrazione account instagram

Come funziona Instagram

Come per tutti gli altri social network, creare un account su Instagram è semplice e veloce: si sceglie l’immagine del profilo, si scrive una breve biografia e si è pronti a pubblicare la prima foto.

Se l’immagine postata incontra il gradimento degli utenti, questi possono mostrare il loro apprezzamento premiandola con un cuoricino – l’equivalente del “like” presente su Facebook – commentandola o ripostandola a loro volta. Tutto molto facile. L’operazione più complessa è rendere questo social network in grado di comunicare al meglio l’immagine di un’azienda e funzionale alla sua strategia di marketing.

I contenuti presentati su Instagram possono essere senz’altro di supporto alle campagne promosse dall’azienda su altri media, facendo bene attenzione a veicolarle al pubblico attraverso il particolare linguaggio di Instagram, fatto soprattutto di immagini accompagnate da brevi didascalie.

 

Stories e foto

Foto, ma non solo

È tassativa la scelta di immagini di buona qualità, magari personalizzate con uno dei tanti filtri messi a disposizione da Instagram. A seconda della tipologia del prodotto, il filtro può creare un drammatico contrasto della luminosità o donare una soffusa atmosfera vintage. Una volta selezionato, è sempre consigliabile utilizzare il medesimo filtro per tutte le foto pubblicate, così che l’utente possa riconoscere in modo veloce e univoco i post dell’azienda.

Il prodotto può invece comparire fotografato sotto diverse angolazioni o presentato in contesti differenti, per metterne in piena evidenza caratteristiche e funzionalità.

La didascalia che accompagna l’immagine, per quanto breve, si rivela spesso un elemento decisivo, capace di ampliare la storia dietro l’immagine stessa, contestualizzandola e mettendola in relazione all’attività dell’azienda. Per questa ragione si devo prestare la massima attenzione alla redazione del testo la, utilizzando un linguaggio corretto, semplice e in linea con l’immagine aziendale.

Per fare in modo che a visualizzare un determinato post non siano solo i follower del profilo, ma tutti gli utenti potenzialmente interessati al contenuto, possiamo aggiungere all’interno della didascalia vari hashtag, ovvero parole o concetti legati al soggetto, espressi con l’utilizzo del cancelletto (#), e che possono essere ricercati direttamente tramite la barra di ricerca di Instagram.

 

Instagram aziandale

Stories e concorsi, due modi per raccontare e coinvolgere

Le stories sono contenuti che scompaiono automaticamente dopo 24 ore, capaci di creare un senso di eccitazione nel follower che dovrà precipitarsi a visualizzarle prima che queste vengano eliminate dal Social Network. Sono realizzate con immagini o brevi video, durante i quali è possibile inserire in modo creativo GIF, adesivi particolari, hashtag, tag, luoghi, dando anche la possibilità di porre domande in diretta ai propri follower.

L’azienda può, per esempio, raccontare ciò che succede all’interno della sua sede in un qualsiasi giorno lavorativo, presentare i suoi dipendenti e mostrare la cura con cui vengono confezionati i prodotti. Lo scopo è quello di coinvolgere gli utenti, facendoli sentire parte integrante di una famiglia, una realtà della quale si conoscono tutti i dettagli.

Organizzare un concorso è da sempre un’ottima modalità per raggiungere obiettivi di digital marketing, lanciare nuovi prodotti o servizi, fare brand awareness o creare una community in target: tra le piattaforme social, Instagram è certamente quella più adatta a coinvolgere utenti e follower grazie all’engagement visivo creato dalla sua semplicità d’uso e facilità di condivisione.

Durante un photo contest si invitano i follower – e non solo – a commentare, condividere una foto o condividere le proprie con uno specifico hashtag. Per tutta la durata del concorso, l’azienda può monitorare le relative statistiche e verificare come influisca sulla movimentazione del profilo.

Post, concorsi e stories sono attività pienamente funzionali alle strategie di inbound marketing, cioè tutte quelle azioni messe in atto per stimolare l’interazione tra azienda e utente, che partecipa, commenta e riposta, diventando parte attiva della promozione del brand, dei suoi prodotti e dei servizi proposti.

 

Instagram Ads

La pubblicità su Instagram

Instagram ha naturalmente sviluppato anche una propria piattaforma pubblicitaria, i cui risultati sono stati impressionanti fin dalle prime settimane dalla sua introduzione: in più di 475 campagne internazionali, la risonanza delle pubblicità tramite i post sponsorizzati è stata di 2,9 volte maggiore dello standard di Nielsen per le pubblicità online.

Le inserzioni a pagamento su Instagram possono utilizzare foto, video ed essere integrate all’interno delle stories. Grazie alla funzione Instagram ADS si possono  facilmente gestire target e obbiettivi, dall’incremento della notorietà del brand all’aumento del traffico verso il sito ufficiale dell’azienda.

Creatività e nuove strategie, ecco i trend per il 2019

Vi capita mai di sfogliare vecchie riviste, anche solo di qualche anno fa? Basta soffermarsi sulle pagine pubblicitarie dei marchi più noti per rendersi conto della grande differenza tra quel modo di comunicare e ciò che ci viene proposto ora.

Dal tipo di carattere tipografico utilizzato alla qualità delle immagini, c’è un mondo – a volte un intero universo – che separa le vecchie campagne pubblicitarie dalle strategie comunicative messe in atto oggi. Non è soltanto una questione di trend: sono mutate radicalmente le modalità con le quali il potenziale cliente recepisce un messaggio, scritto e visivo. E tali cambiamenti avvengono in modo molto più rapido di quanto siamo portati a credere.

Grafici, web designer, creativi e art director sono costantemente al lavoro, ispirati da nuove tendenze e linguaggi in ambito artistico, cinematografico e fotografico, per aggiornare e rendere la comunicazione sempre più efficace e contemporanea. Sia attraverso i canali tradizionali – campagne adv sulla stampa periodica, cataloghi, brochure -, sia sfruttando le infinite possibilità che il web mette a disposizione.

Grafica: 3D, maxi caratteri e colori metalizzati

3D

Le nuove tecnologie mettono nelle mani dei graphic designer nuovi e sempre più affilati strumenti per catturare l’attenzione del pubblico e rendere più seducente la comunicazione: il 3D, ad esempio, è oggi in grado di creare mondi fantastici, rendendo possibile ciò che fino a qualche tempo fa era inimmaginabile. Prepariamoci dunque, perché sarà un anno decisamente tridimensionale.

Illustrazioni, infografiche e interfacce piatte sono arricchite con elementi che conferiscono profondità, come sfumature, ombre e, appunto, effetti 3D. E il trattamento non risparmierà neppure i caratteri tipografici.

A proposito di font, per il 2019 i caratteri diventano maxi, assumendo il ruolo di assoluti protagonisti: avremo testi giganti che occupano tutto lo spazio disponibile, per un layout aggressivo e al tempo stesso minimalista.

I loghi continuano a utilizzare il rigore di font bold e bastoni, in grande spolvero già le scorse stagioni sia per i nuovi soggetti, sia per il restyling di vecchi brand. È un trend che dura da parecchio e, proprio per questa ragione, non si esclude del tutto un ritorno per reazione a caratteri più morbidi e serif. Magari già nei prossimi mesi.

Nel settore del packaging, i colori si fanno sempre più vivaci, metallici e iridescenti, capaci di conferire alle confezioni un senso di lusso ed esclusività. La combinazione classica rimane il nome del prodotto o il logo in metalizzato su fondo bianco e nero, ma nel 2019 vedremo un sacco di colori dai riflessi preziosi anche in soluzioni più audaci.

E se vi interessa sapere quale colore Pantone ha scelto per il 2019, sappiate che è il Living Coral, una tonalità di rosso corallo molto energica con un sottotono dorato.

Pantoni

Velocità e usabilità, le sfide nel web per il 2019

I web designer stanno sempre più prestando attenzione all’usabilità dei siti, così permettere all’utente di accedere in modo sempre più rapido a tutti i contenuti. Questi dovranno essere ottimizzati per essere visionati su ogni dispositivo nell’ambito del responsive design.

Un’elevata velocità di caricamento è la caratterista necessaria per offrire al visitatore la migliore “user experience” possibile. La soluzione “long scrolling”, cioè il posizionare di tutte le informazioni necessarie su un’unica pagina a scorrimento, permette all’utente di accedere ai contenuti scorrendo invece di cliccare. Esattamente quello che succede con Facebook, Instagram e gli altri social network.

Nel 2019 vedremo anche un massiccio uso di immagini, grafiche e video dinamici come sfondo delle pagine. Sono elementi che consentono di comunicare le informazioni in modo più veloce e preciso rispetto agli elementi di testo statici, coinvolgendo il visitatore anche sul piano emozionale.

Web trend 2019

Nuove strategie in rete: Inbound Marketing e User Generated Content

Il web marketing si sta orientando verso una comunicazione visiva indirizzata al singolo individuo anziché a un’intera categoria: un obbiettivo che si può raggiungere grazie a un insieme di strategie digitali dette di inbound marketing, che possano aiutare il potenziale cliente a trovare l’azienda attraverso parole chiave utilizzate durante la ricerca di informazioni e approfondimenti.

Per ottenere questo risultato è fondamentale la creazione di contenuti informativi rilevanti – blog, post sui social media, video e infografiche – utili all’utente; grazie alla sua visita al sito web o alla pagina social e, soprattutto, alle interazioni che si verranno a creare, l’azienda ha la possibilità di ampliare il database dei potenziali clienti.

Utenti e consumatori vengono stimolati all’azione e coinvolti nella creazione di contenuti – user generated content – che possono essere pubblicati su siti, pagine social e blog. Il visitatore – entrato in contatto con l’azienda alla ricerca di un prodotto, di un servizio o, più in generale, di una soluzione a un problema – diventa prima un prezioso contatto, poi un cliente e infine, grazie ai suoi interventi, testimonial del marchio.

Brand identity: siamo quello che comunichiamo

L’immagine è, per ogni azienda, un bene prezioso. Un’immagine appropriata, solida e seducente permette di conquistare e fidelizzare la clientela e di fare crescere la fiducia in partner e investitori. Viene veicolata al pubblico attraverso la comunicazione, che si esprime in molti modi: dalla confezione nella quale sono venduti prodotti al materiale pubblicitario, dalla pagina web aziendale alle sponsorizzazioni.

Parole, immagini e colori

Fondamentale è che ci sia in questa comunicazione un filo conduttore chiaro, definito e coerente: è importante scegliere con attenzione quelle parole, quelle immagini e persino quei colori ritenuti più adatti a mettere in rilievo i punti di forza dell’azienda. Attraverso la combinazione di elementi scritti e visuali, il cliente viene a conoscenza della qualità dei prodotti e dei servizi offerti, la storia dell’azienda, i suoi principi e i suoi valori, la professionalità e persino i legami che lega il marchio al territorio in cui opera.

Dal naming al payoff

L’unione degli elementi che creano nella mente di consumatori e potenziali partner la percezione e la reputazione di un’azienda, si chiama brand identity, l’immagine coordinata aziendale. È un fattore di importanza assoluta per un marchio, perché può determinare il gradimento o meno del mercato e, di conseguenza, il suo successo.

Quali sono i principali elementi che costituiscono la brand identity di un’azienda?

  • Il nome: è il primo, fondamentale, elemento. Senza non esiste l’azienda: il nome deve emozionare, sedurre e, soprattutto, riflettere quelli che sono i suoi valori e la sua identità.
  • Il logo: può essere un simbolo grafico (pittogramma) o il nome stesso realizzato combinando in modo creativo font e colori (logotipo); il logo rappresenta l’azienda e deve essere calzante, semplice, memorabile e versatile, in modo da potere essere riprodotto su ogni genere di supporto, fisico e digitale.
  • Corporate payoff: è lo slogan associato al logo, l’elemento verbale che completa la sua composizione. Un payoff particolarmente felice può diventare virale tanto entrare a far parte del gergo comune, contribuendo alla popolarità del marchio.

Stabiliti nome, logo e payoff, essi diventano i tratti distintivi dell’azienda, elementi che clienti, utenti e partner metteranno in relazione ai prodotti e ai servizi offerti. Li ritroveremo – in dimensioni, combinazioni e forme differenti – su un’infinità di supporti:

  • carta intestata
  • biglietti da visita
  • folder e brochure
  • veicoli della flotta aziendale
  • divise del personale
  • materiale promozionale
  • sito web
  • pagine social
  • comunicazioni posta elettronica
  • confezioni e imballaggi

Quando è il momento di un restyling del sito web?

Comunicare online è un’attività fondamentale per ogni azienda. Attraverso le pagine del sito web, potenziali clienti e partner entrano in contatto con la nostra attività, ricevono informazioni, acquistano beni e servizi. Un sito deve poter fornire ogni dato in modo preciso e veloce, essere capace di sedurre e coinvolgere e, allo stesso tempo, permettere una navigazione facile e intuitiva.

Il vostro sito web risponde a queste esigenze?

Se la risposta è “no” – o anche solo “ni” – è forse giunto il momento di pensare al suo restyling.

Indirizzare un potenziale cliente su una pagina in rete che offre una tecnologia obsoleta, tempi di caricamento lunghi, immagini di scarsa qualità, una grafica superata e testi poco incisivi, provoca più o meno lo stesso effetto del porgergli un biglietto da visita spiegazzato o una brochure con la copertina strappata. In poche parole: è uno strumento che non è nelle condizioni di supportare in nessun modo il vostro business. È un sito realizzato probabilmente tempo fa, al quale sono mancati gli indispensabili upgrade tecnici, di stile e di contenuto.

Rinnovare o rifare tutto da capo?

In qualche caso, è sufficiente un serio lavoro di manutenzione per riportare il sito a una funzionalità utile alla strategia comunicativa aziendale. Se però la società è nel frattempo cresciuta, magari cambiando logo, se ha deciso di ampliare le sue ambizioni sul mercato – nazionale ed estero – modificato la tipologia dei prodotti offerti o se c’è stato un rinnovamento strutturale, con un cambio di sede o di team, è arrivato forse il momento di ripensare alla pagina web in modo più radicale.

Ecco cosa deve garantire un sito al proprio pubblico:
  1. un’immagine online perfettamente in linea con quella dell’azienda
  2. informazioni costantemente aggiornate
  3. buona usabilità
  4. una tecnologia responsive che permetta la navigazione anche su smartphone e tablet
  5. un’ottimizzazione in ottica SEO per essere rintracciabili sui principali motori di ricerca.

Il nuovo sito deve offrire un layout piacevole in linea con le più recenti tendenze del web design, testi autorevoli, immagini e video in grado di catturare l’attenzione.
Si potrà valutare la creazione di un blog, attraverso il quale comunicare in modo dinamico con il pubblico su diversi temi inerenti ai prodotti e ai servizi offerti; lo scopo è quello di offrire una user experience ottimale che coinvolga il potenziale cliente, lo trattenga più a lungo sul sito e infine lo porti ad entrare in contatto con l’azienda attraverso link diretti o ad acquistare direttamente online i prodotti offerti.

NeroBold è un’agenzia di comunicazione che ha realizzato molti siti, progettati su misura ascoltando con attenzione le esigenze del cliente e offrendo un supporto professionale a ogni livello, dal layout della pagina alla realizzazione di servizi fotografici e video aziendali, fino alla stesura di testi da parte di copywriter professionisti.

Chiamateci per una consulenza e un preventivo: NeroBold, vi offre creatività ed esperienza per fare crescere il vostro business. Online e non solo.

Tra stelle, fili e spirali: la rilegatura, un mondo da scoprire

Scegliere la rilegatura più adatta è un momento fondamentale nella realizzazione di un prodotto stampato, che deve rispondere a precisi requisiti estetici, ma anche essere solido e facilmente consultabile.

Punto metallico, una stella molto versatile

Il punto metallico – o “punto stella” – è un tipo di rilegatura rapida e poco impegnativa dal punto di vista economico, che si realizza sovrapponendo i fogli stampati fronte retro insieme alla copertina e applicando sulla piegatura due graffette. La rilegatura punto metallico è adatta a pubblicazioni di poche pagine, da un minimo di 8 facciate ad un massimo di 80, per un numero complessivo di circa 48 pagine. Con il punto metallico si può tranquillamente utilizzare una carta molto leggera, ma non si esclude la scelta di grammature più importanti.

Il punto metallico è la rilegatura più adatta per:

  • riviste
  • cataloghi
  • report aziendali
  • piccole brochure
  • pubblicazioni promozionali
  • manuali tecnici
  • libretti d’istruzioni
  • opuscoli per CD e DVD
  • schede descrittive

Punto Metallico

Brossura grecata: per i libri, ma non solo

La brossura grecata – anche detta “brossura fresata” o “brossura a colla” – è una rilegatura adatta a pubblicazioni con un numero di pagine più elevato rispetto ai prodotti confezionati con punto metallico. È il metodo più utilizzato nella confezione dei libri, seppure nell’ambito delle rilegature economiche e veloci. La brossura si realizza incollando sul dorso dei fogli una copertina di cartoncino; prima dell’incollaggio, le segnature – ovvero i fogli della pubblicazione piegati in quarti, ottavi, sedicesimi, trentaduesimi – sono tagliati con la fresa o “grecati” sul lato della piega. Queste lavorazioni facilitano la penetrazione della colla nel materiale e permettono alla rilegatura di resistere più a lungo

La brossura grecata è la rilegatura più adatta per:

  • libri
  • riviste
  • brochure di medie e grandi dimensioni
  • testi scolastici
  • cataloghi

Brossura Fresata

Spirale metallica, la praticità incontra la personalità

Pratico e veloci, il metodo di rilegatura con spirale metallica offre al prodotto stampato una personalità vivace e dinamica. La spirale permette infatti di aprire la pubblicazione anche a 360 gradi, utilizzando fogli con grammature importanti, fino ad arrivare al cartoncino. La rilegatura si realizza sovrapponendo i fogli per poi forarli al margine, dove è applicata una spirale metallica a sezione cilindrica che li unisce.

La spirale metallica è la rilegatura più adatta per:

  • calendari
  • libri contabili
  • cataloghi
  • spartiti musicali
  • agende di medio e grande formato
  • schede prodotto

Spirale metallica

Brossura cucita filo refe, qualità artigianale

È la tecnica indicata per i prodotti stampati durevoli e di fattura pregiata. Come per la brossura grecata e fresata, i fogli uniti in segnature vengono incollati alla copertina, ma sono prima cuciti tra loro con un filo di cotone, canapa, lino o materiale sintetico. Questo procedimento garantisce una migliore tenuta nel tempo e una maggiore resistenza all’usura rispetto alla brossura fresata. È il tipo di rilegatura più professionale tra quelli descritti fino a ora, dedicato a lettori o clienti capaci di apprezzare un prodotto di qualità

La brossura cucita è la rilegatura più adatta a:

  • cataloghi aziendali
  • libri illustrati
  • graphic novel
  • pubblicazioni commemorative

Brossura cucita filo refe

Che scegliate di seguire un lungo filo di canapa o di orientarvi verso la stella, siamo certi troverete la soluzione più adatta alle vostre esigenze.

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