Come creare una Pagina Aziendale su LinkedIn: La Guida Completa

Come creare una Pagina Aziendale su LinkedIn La Guida Completa

Sei un professionista alla ricerca di nuovi clienti? Sei un’Azienda che cerca collaborazioni o vuole raggiungere e acquisire nuovi lead?

Forse ti stai chiedendo come creare una pagina aziendale su Linkedin. O forse sei ancora fermo alla scelta del Social perfetto per te. È giusto iniziare dalle basi!

Sei davvero certo che LinkedIn sia il Social ideale per i tuoi obbiettivi? Capiamolo insieme!

Perché creare una pagina aziendale su LinkedIn

LinkedIn, la rete professionale del 21esimo secolo, con oltre mezzo miliardo di utenti registrati e circa 260 milioni di utenti attivi ogni mese, è il Social Lavorativo per eccellenza.

Mediamente gli utenti trascorrono solo 17 minuti al giorno su questa piattaforma, si ma cosa cercano? E soprattutto: come la usano?

LinkedIn ormai è diventato il curriculum vitae digitale di milioni di persone. Spesso le opportunità lavorative per professionisti e le collaborazioni tra aziende nascono proprio su questo Social.

È uno strumento ideale per fare Content Marketing nel Mercato B2B e B2C perché gli utenti che vi trascorrono del tempo hanno una predisposizione mentale alla fruizione di contenuti più complessi.

Tradotto: quando un utente passa del tempo su Linkedin la sua mente è pronta a vedere contenuti professionali, legati ai suoi interessi lavorativi, quindi ha una soglia di attenzione nettamente più alta di quella che dedica a Social come Instagram, Facebook o TikTok.

Ma passiamo al lato concreto:

Come creare una Pagina Aziendale su LinkedIn

Ecco La Guida Completa!

Per creare una pagina aziendale su LinkedIn ti basterà seguire alcuni semplici passaggi:

  1. Clicca sull’icona Prodotti (o Work), presente nella parte in alto a destra della home page LinkedIn. Sembra un mosaico quadrato formato da 9 tessere, quindi è difficile sbagliarsi.
  2. Ora clicca su Crea una pagina aziendale.
  3. Scegli il tipo di pagina che vuoi creare in base alla tua azienda:
  • Piccole Imprese: se hai meno di 200 dipendenti
  • Medie e Grandi Imprese: sei hai più di 200 dipendenti
  • Pagina Vetrina: se hai già una pagina aziendale su LinkedIn e ne vuoi creare una secondaria, per un prodotto/servizio specifico
  • Istituto Didattico: per le realtà accademiche
  1. Digita il nome della tua azienda e personalizza il relativo URL, che avrà questo formato: com/company/NOME DELLA TUA AZIENDA
  2. Ora passiamo alla descrizione: puoi inserire un testo compreso tra 250 e 2000 caratteri per descrivere la tua azienda, oltre ad alcune informazioni richieste di default per identificare in modo corretto la tua realtà
  3. Spunta la casella che richiede la tua autorizzazione a procedere ed infine Crea la tua Pagina.

Ottimo! Hai appena imparato come creare una Pagina Aziendale su LinkedIn.

Ora che hai una pagina tutta tua è il momento di passare alla creazione contenuti!

Banner social

 

Come pubblicare un post su LinkedIn

Ecco una delle domande più cliccate dagli utenti, vediamo subito come fare!

ECCO COME PUBBLICARE UN POST SU LINKEDIN:

  1. Clicca su: Avvia un post, nella parte superiore della tua Home Page LinkedIn
  2. Benissimo, puoi iniziare a scrivere il testo del tuo post, rispettando il limite di 1300 caratteri. Puoi trovare questa e tutte le misure che contato su LinkedIn anche nell’articolo di up4business.
  3. Nella parte alta vedrai due menu a tendina.

Cliccando sul primo potrai scegliere a nome di quale profilo pubblicare quel post, nel caso in cui tu ne abbia più di uno.

Dal secondo, invece, puoi selezionare i limiti di visibilità del tuo post. Potrà essere visto da chiunque, post pubblico, potrà essere pubblicato anche sul tuo account Twitter, su cui sarà ripostato rispettando il limite dei 255 caratteri, oppure puoi selezionare la modalità privato, rendendolo visibile solo ai tuoi contatti.

  1. Prima di pubblicarlo ricorda che puoi aggiungere immagini, video o altri documenti direttamente dai tastini presenti nella sezione bassa del tuo post.

Infine non dimenticare di aggiungere gli #hashtag perfetti, come suggerisce LinkedIn: fai in modo che il tuo post venga visto dalle persone giuste. Proprio come negli altri social gli #hashtag sono un importante fattore di posizionamento.

Curioso di ricevere una guida completa sull’utilizzo degli hashtag su LinkedIn? 

Ma forse il limite di 1300 caratteri non ti basta, vorresti scrivere qualcosa di più completo… Puoi scrivere un articolo!

Come scrivere un articolo su LinkedIn

Ecco la guida completa per scrivere un articolo LinkedIn sul tuo profilo aziendale.

  1. Clicca su: Scrivi un articolo
  2. Ora inizia dal Titolo: ricorda che gli utenti decidono se proseguire o meno nella lettura del tuo contenuto in base alle prime 2/3 frasi, quindi concentrati, ti stai giocando l’attenzione del tuo pubblico
  3. Adesso vai su: Scrivi qui e inizia il corpo del tuo articolo. Avrai a disposizione tutta la formattazione classica delle piattaforme web: grassetto, sottolineato e corsivo
  4. Integra il testo con immagini e video per rendere il contenuto più chiaro ed interessante
  5. Sei pronto! Clicca sul tasto Pubblica ed hai finito!

Ora sai anche scrivere e pubblicare un articolo LinkedIn sul tuo profilo aziendale!

Ma non ci siamo fermati qui!

Ed ecco a voi la Novità:

Come creare una Newsletter su LinkedIn

Benissimo, stai scoprendo tutti i segreti del social professionale più efficace del web, LinkedIn! Adesso è il momento di capire come creare una Newsletter su LinkedIn.

  1. Cerca la sezione Scrivi un articolo, in alto nella tua home page. Lo stesso tasto che hai cliccato poco fa, ma ora iniziano le differenze
  2. Fai clic su Crea newsletter
  3. Ora puoi scrivere il tuo titolo e body copy, impostando la periodicità di pubblicazione. Ricorda di aggiungere il tuo logo aziendale, se ne hai uno
  4. LinkedIn inviterà tutti gli utenti del tuo network ad iscriversi alla tua newsletter, mandandogli una notifica ogni volta che pubblichi un nuovo articolo. Puoi anche rimuovere questa funzionalità ma ti consigliamo di sfruttarla per massimizzare la visibilità dei tuoi contenuti
  5. Ultimo dettaglio: ricorda che puoi pubblicare un articolo al giorno, non di più.

Ottimo! Hai appena acquisito tutte le conoscenze base per utilizzare/ottimizzare il tuo profilo aziendale su LinkedIn e raggiungere un bacino di circa 260.000.000 di utenti attivi.

Il potenziale è enorme e finalmente puoi iniziare a coglierlo!

Ricorda, parliamo di un social che, secondo fonti autorevoli come Hubspot, è in grado di generare il 277% di conversioni in più rispetto ai fratelli Facebook e Twitter.

Hai ancora dubbi? Vorresti iniziare un piano editoriale su LinkedIn per trovare nuovi collaboratori e clienti? Se non sei certo di avere tempo e competenze per farlo al meglio scrivici! Siamo qui per aiutarti.

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SEO: cos’è e perché può portarti nuovi clienti?

SEO, Search Engine Optimization, tradotto: ottimizzazione per i motori di ricerca.

Si interessante ma, nella pratica, porta davvero nuovi clienti? Di cosa stiamo parlando?

Se vuoi migliorare il tuo posizionamento nei risultati di ricerca di Google, aumentare il traffico organico, ovvero il numero di persone che visitano il tuo sito, il tuo profilo e, quindi, il tuo negozio, studio, azienda, allora sei nel posto giusto, stiamo parlando proprio di te.

In pratica la SEO è il dizionario che ti permette di parlare lo stesso dialetto di Google. Eh si perché la stessa lingua la sai già parlare. Magari hai già un sito web o ne stai costruendo uno nuovo, però… però non basta.

Partiamo dalle basi: gli utenti, ovvero i tuoi potenziali clienti/lettori, cercano risposte su internet. Vogliono capire quale sia lo studio legale più autorevole della propria città, quale sia il ristorante perfetto dove portare la fidanzata, quali scarpe scegliere per il matrimonio dell’amico. Non cercano semplici consigli, cercano contenuti di qualità, siti web che siano in grado di risolvere i loro dubbi e offrigli la soluzione che cercavano.

Google è una giungla di informazioni sempre in aggiornamento, milioni di utenti hanno un sito web, ma pochi usano una strategia SEO e questo li penalizza ogni singola volta che un cliente fa una ricerca su Google. Per evitarlo è necessario fare attenzione ai dettagli.

 

Quali dettagli? Vediamoli insieme!

Linguaggio

La SEO si basa innanzitutto sulle keyword, le parole chiave. Proprio come dicevamo prima Google è un personaggio abbastanza popolare, per entrare nelle sue grazie occorre usare le parole giuste.

Non importa l’argomento, non importa se stiamo parlando di un libero professionista o di un’azienda multinazionale. Puoi ottimizzare qualsiasi sito web, purché usi le parole giuste.

Idee chiare

Google ama le persone che hanno idee chiare, pochi dubbi e tante risposte. Quando decidi di utilizzare una parola chiave nel copy del tuo sito web dovresti associarla ad altri termini, più specifici, in modo da raggiungere il target perfetto per la tua offerta.

Vestito

Stiamo parlando della SEO on page, ovvero di tutti i dettagli che rendono il tuo sito funzionale e semplice da navigare agli occhi di un utente e, di conseguenza, anche agli occhi di Google. Dalla grafica alla struttura.

Amicizie

Senza le giuste conoscenze la strada, si sa, è tutta in salita. Hai usato le parole giuste, hai un sito efficace e chiaro, bene, ora ti servono i giusti collegamenti. La link building consiste nel comparire in link esterni al tuo sito, in modo che utenti e autorità di un altro sito web passino al tuo. Un po’ come se mettessero una buona parola per te, consigliandoti come professionista.

Ancora qualche dubbio?
Nessun problema,
ora entriamo nella parte pratica!

Parlavamo di keyword, le parole chiave da utilizzare negli articoli del proprio blog, nelle descrizioni dei prodotti, nelle landing page, insomma, un po’ ovunque.

Attraverso tool come SEOZoom (portale italiano), SEMrush (portale inglese) o Ubersuggest (il portale del genio Neil Patel) potrai vedere il numero di ricerche mensili per ogni parola chiave che ti interessa, ovvero il numero di volte che quella keyword è stata digitata su Google negli ultimi mesi. Altro aspetto da considerare è la SEO difficulty di quella parola chiave, un numero che va da 0 a 100 ed indica quanto sia difficile posizionarsi in prima pagina per una certa keyword.

SEOzoom

Parliamo di strumenti che, in poche parole, vi permetteranno di capire su quali parole abbia senso spendere energie, su quali concentrarvi e quali altre scartare dalla vostra lista.

E poi..

E poi devi avere le idee chiare, questo l’abbiamo già detto, devi sapere cosa vuoi offrire. Un esempio? Meglio posizionarsi per scarpe da uomo in pelle piuttosto che semplicemente per scarpe da uomo. In gergo parliamo di Long Tail Keywords, ovvero parole chiave specifiche capaci di portarti i contatti perfetti per il tuo Business. Persone che sanno cosa vogliono e indovina un po’?! Cercano esattamente il tuo prodotto/servizio.

Bene, stai iniziando a masticare le regole base da seguire per migliorare il posizionamento del tuo sito, obiettivo?! Farlo arrivare in prima pagina tra i risultati Google!

Finiamo con un breve elenco di spunti chiari e pratici, che puoi applicare immediatamente.

  • Titolo pagina: è un elemento chiave della SEO. Viene mostrato tra i risultati di Google quando l’utente digita una domanda che contiene la tua Keyword. Non superare i 70 caratteri ed inserisci la Keyword principale al suo interno. Ah, piccolo dettaglio: ricorda di renderlo magnetico e stimolante.
  • Meta description: parliamo della breve descrizione della pagina web che compare sotto al tuo titolo. Consigliamo di usare la keyword al suo interno, tanta chiarezza e estrema capacità di sintesi.
  • Semplicità: crea landing page facili da leggere, con informazioni chiare e con una gerarchia definita. Usa i tag h1, h2 ed h3 in modo appropriato, associandoli a grassetto, corsivo e sottolineato. L’utente troverà le risposte che cerca in modo naturale e veloce.
  • Alt tag e URL: non dimenticare di fare attenzione al tag descrittivo delle immagini che inserisci nel tuo sito web così come all’url della pagina. Fai in modo che siano semplici, diretti e, come sempre, ricorda di inserire la tua keyword.

Quelli descritti finora sono i principali aspetti da considerare per ottimizzare il posizionamento del proprio sito web. Ma saranno sufficienti?

Dipende dalla vostra ambizione e dal vostro “mercato” di riferimento.

Spesso risulta indispensabile portare visitatori sul proprio sito web anche attraverso un piano di Marketing off-site o off-page. Pensa ad esempio ad un evento, ad un buon piano social, ad una campagna di advertising. Sono mille i modi di ottenere i risultati che cerchi. Noi ci alziamo ogni mattina per scoprirne di nuovi e proporti le soluzioni perfette per il tuo percorso di crescita.

Quando, poi, vorrai mettere in pratica un piano di comunicazione professionale, noi siamo qui, sempre pronti a far esplodere il tuo potenziale. I migliori tool gratis per fare SEO in un semplice click!

Abbiamo riassunto i migliori spunti legati all’ottimizzazione del vostro sito web. Ovviamente questo è solo l’inizio. Ma niente paura, siamo qui per risolvere i vostri dubbi e, se ce ne siamo dimenticati qualcuno o volete approfondire le potenzialità della SEO professionale, scriveteci!

Amiamo la pratica!

Ecco perché abbiamo creato una Guida dei migliori tool gratuiti per fare SEO.

Ricevila subito via email!

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Graphic Design: i trend 2021

Non sei stanco anche tu?

Il 2020 ci ha tolto ogni forza. È stato un anno pesante, sotto tutti i punti di vista, quello mentale in primis. Negozi chiusi, possibilità di spostamento limitate all’essenziale, lunghe, lunghissime ore da passare a casa ed una routine quotidiana completamente cambiata.
Ma cosa c’entra tutto questo con i trend di graphic design 2021?

Molto più di quanto pensi!

La grafica è sempre stata il mezzo perfetto, insieme al social media marketing ed al copywriting, per interpretare ed assecondare le nuove tendenze di mercato: abbiamo già scritto un articolo in merito, ma adesso vogliamo andare oltre.
Facciamo un po’ di chiarezza…
In pratica i grafici devono munirsi di bacchetta magica e capire cosa frulla nella mente dei consumatori prima ancora che loro trasformino le idee in parole. Ebbene sì, quest’anno non farà eccezione, anzi, la mente dei consumatori è ancora più affollata del solito.

Partiamo dalle due verità che cambieranno il modo di fare graphic design nel 2021:

  • Alle persone manca la normalità: ci mancano le sensazioni legate alla scelta e all’acquisto dei prodotti. Toccare, vedere, assaporare, stringere nelle mani, osservare da diversi punti di vista… poco importa che tu stia parlando di un auto oppure di una scatola di cioccolatini, vogliamo goderci l’acquisto, in tutte le sue sfumature.
  • Lo shopping online ha fatto boom! L’incremento a doppia cifra dello shopping online spadroneggia su tutte le principali testate e articoli online, da La Stampa a La Repubblica, dall’Ansa ad ilSole24ore.

Ecco dunque che si apre una sfida per il digital marketing e, nello specifico, un’opportunità irrinunciabile per il graphic design: riportare normalità e serenità nella vita delle persone, in modo innovativo, interessante, diverso.

Sì perché la normalità di qualche anno fa sembra persa per sempre, occorre quindi crearne una nuova. Ma come?

Graphic Design: la risposta al cambiamento

I blog internazionali di grafica hanno provato a dare una risposta e noi, con quel pizzico di esperienza ventennale, vi riportiamo i più interessanti Trend di Graphic Design del 2021:

Colori Tenui

I grafici li chiamano Muted Palette, ovvero tonalità di colore a cui è stata ridotta la vividezza e diminuita la saturazione. Il risultato è un colore più tenue che, come dice il termine, non urla la propria presenza scenica, anzi, resta dietro il sipario, in silenzio, lasciando emergere solo calma e pace.
Le persone vogliono tornare alla gentile pacatezza di qualche anno fa: niente più rumori, niente più contenuti dai colori eccessivi che fanno a gara per contendersi l’attenzione dei lettori. Si torna alle origini, proprio come ha sottolineato Venngage nel suo ultimo articolo.
Volete un esempio? Potremmo partire dal social del lavoro per eccellenza, LinkedIn, che ultimamente sta utilizzando toni più distensivi e pacati, capaci di lasciar emergere il valore del contenuto.

 

Il potere del 3D

Come anticipato abbiamo tutti voglia di normalità, inutile girarci intorno. Il 2021 sarà l’anno della ripartenza… si ma quale?
La cara vecchia normalità sembra un sogno lontano per molte persone ma il Digital Marketing ed in particolare gli esperti di Graphic Design si sono già messi all’opera per trovare una soluzione.

Creare una realtà parallela, capace di stimolare la nostra creatività, interesse e interazione.

Stiamo parlando del tanto amato 3D. Nato quasi come un gioco il 3D è riuscito a togliersi quella coperta di artificialità che vestiva negli anni passati, acquistando nuovi abiti glamour. I confini tra reale e digitale sono sempre più sfumati, le immagini tornano protagoniste ed il cervello degli utenti ringrazia: sfogliare un sito web non è più noioso come un tempo!

 

Tipografia 3D

Il Trend del 3D sembra espandersi senza limiti, arrivando sino alla cara e vecchia tipografia.
Lo scorso anno avevamo scritto un articolo dedicato proprio ai nostri migliori amici: Caratteri, Caratteri Tipografici e Font, spiegandone differenze e potenzialità. Avevamo individuato i font più belli ed efficaci, ma adesso le cose stanno cambiando e bisogna spingersi oltre. Il buon gusto non è più sufficiente, le persone vogliono sognare!
Ma come riconoscere un buon lavoro da un’idea mediocre, tanto creativa ma poco efficace?

IL TEST È SEMPLICE!

  • Ti viene voglia di toccare le lettere che vedi? Prenderle in mano?
  • Le fissi per qualche secondo per coglierne i dettagli?
  • Le labbra si separano, dando vita alla tipica espressione WOW?

Se hai dato almeno due risposte positive sei davanti ad una creazione vincente.

Emoji

Comunichiamo a distanza. Wow, chissà che novità!? Vero, non parliamo di nessuna scoperta sorprendente… sorprendenti sono però le sue conseguenze.
Ci siamo abituati a comunicare i nostri stati d’animo su uno schermo ma, a volte, le parole non bastano. E quindi?
E quindi ci siamo buttati tutti quanti sulle emoji. Una scoperta rivoluzionaria capace di “sostituire” (almeno questo è l’intento) le espressioni facciali. Le usiamo da anni, ovunque, su Instagram, su Facebook, nei post Social, su Whatsapp… e la lista potrebbe continuare all’infinito.
I graphic designer, per aumentare il livello di interazione nelle proprie creazioni, hanno iniziato ad inserirle anche nelle landing page, nelle newsletter, post social e in molteplici altre creazioni grafiche. Il trend , invece che arrestarsi, sembra in piena espansione.

Le Flat Icons 

Il tempo corre, nel 2021 più che mai. Le persone vogliono risposte chiare, veloci, precise. Questo l’abbiamo già ripetuto decine e decine di volte (anche se alcuni Brand sembrano non averlo capito)… e quindi?

E quindi i testi si accorciano, i siti web si snelliscono di tutte le informazioni inutili, gli articoli fanno cure dimagranti, ed ecco che le flat icon (letteralmente icone piatte) dilagano sul web, e non solo. Hanno un potere speciale: riescono a comunicare concetti e stati d’animo con una semplice immagine bidimensionale.

Un esempio? Riecco uno dei Social più innovativi del momento, LinkedIn.

Natura e sostenibilità

La parola Successo, ormai, fa rima con Sostenibile.
Negli ultimi anni, per fortuna, è tornata di moda la parola Sostenibilità. Improvvisamente il popolo del web ha inserito nei propri valori l’attenzione per il futuro del pianeta.
Il caos e smog cittadino è diventato un peso, lo stesso ambiente domestico, dopo lunghi periodi di reclusione forzata viene percepito come una prigione. Le persone cercano una boccata d’aria pulita, un cielo limpido, un qualsiasi evento che ricordi la natura.
E secondo voi i graphic designer potevano perdersi questa moda?
Ecco che i siti web si riempiono di verde, blu e giallo, il packaging viene costellato di foglie, alberi, fiori, la plastica lascia lo spazio a confezioni biodegradabili. Il pianeta ringrazia.

 

Dunque, come sfruttare i Trend del Graphic Design nel 2021?

Ora hai un’idea di ciò che vedrai sugli scaffali dei supermercati, sulle landing page e sui profili social dei brand più attenti ed innovativi del mercato.

I grafici più esperti stanno temperando le loro matite digitali.

Tu cosa aspetti? Dai un nuovo volto alla tua comunicazione, un volto capace di rapire nuovi clienti e stupire quelli storici.

L’articolo ti ha lasciato qualche dubbio? Ti ha fatto nascere nuove idee?

Scrivicele, gli daremo forma insieme!

Digital marketing 2021: i trend che ci aspettano

Il mondo sta cambiando. Il digital marketing sta cambiando ancora più in fretta.

Sono due frasi che valgono da oltre 10 anni ma, oggi, risultano ancora più vere.

Ma… per capire davvero il trend di digital marketing che ci attende nel 2021 dovremmo dare un’occhiata ai dati, più che agli aforismi!

Iniziamo con un po’ di numeri, gentilmente pubblicati da WeAreSocial.com

  • Popolazione mondiale: 7.81 miliardi di persone
  • Persone che utilizzano telefoni cellulari: 5.20 miliardi
  • Utenti internet: 4.66 miliardi
  • Utenti social media: 4.14 miliardi

Questo è il panorama che abbiamo di fronte a fine 2020. Ma scendiamo in profondità.

Gli utenti utilizzano strumenti digital il 40% delle volte in più rispetto all’anno passato. Strumenti utili allo smart working in pole position, ovviamente. Basti pensare a tutti i tool che usiamo quotidianamente per le video-call con colleghi e clienti a distanza, da Skype a Zoom.

I Social, dalle storie di Instagram ai video di TikTok, sono entrati a forza nella nostra quotidianità. Insomma: ci stiamo digitalizzando velocemente: pochi giorni fa abbiamo letto un articolo di ItalianDesign e anche il loro team non ha dubbi in merito.

Ma stiamo davvero parlando di novità nel panorama del digital marketing? Oppure di una semplice spinta a cambiare modo di comunicare?

Capiamolo insieme con qualche dato in più!

Il tempo di permanenza degli utenti online ha superato le 7 ore giornaliere: sarebbe stato folle anche solo pensarlo alcuni anni fa, ma questo è un trend destinato a perdurare, anche dopo il picco raggiunto in questo momento di crisi e chiusura forzata in casa.

Analizzare ogni aspetto del mondo online nel 2020-2021 richiederebbe decine di pagine*, forse addirittura decine di libri, ma noi vogliamo passare subito alla pratica. Ti chiederai come usare tutti questi dati, come sfruttarli a tuo vantaggio e, soprattutto, quali strumenti usare nel 2021 per poterlo fare.

*Per approfondire vi suggeriamo di leggere l’analisi svolta da Deloitte che ha pubblicato la Guida: Global Marketing Trends sul suo sito. Survey dedicate, analisi massive e approfondimenti vi daranno un quadro completo del panorama attuale e futuro del Digital Marketing.

Vediamoli allora: quali sono, di preciso, gli aspetti del digital marketing su cui investire nel 2021?

Strategia di comunicazione

IL FINE

Avere una strategia. È finito il tempo in cui un prodotto di successo basta a farti arricchire

Non importa il tuo livello di genialità, né la tua passione o le ore che dedichi ogni giorno al tuo lavoro. Senza una strategia di vendita, fusa con un corretto piano di Comunicazione, risulterà tutto inutile. Come crearla? Quanto influisce sul successo/fallimento del mio business?

Abbiamo risposto proprio a questi dubbi in un articolo dedicato.

Dopo averlo letto vogliamo condividere un’ultima riflessione sul tema: crediamo che ti possa aiutare. Alle persone mancano punti fermi nella vita, la sicurezza è un valore sempre più raro.

E dove la cerchiamo?

Nell’ultimo posto che avremmo potuto immaginare: nei Brand o, più semplicemente, nelle aziende da cui compriamo. Cerchiamo Brand di qualità capaci di essere chiari, trasparenti e sempre disponibili ad ascoltare i nostri problemi.

Ebbene si, oggi un brand può diventare il nostro migliore amico.

 

SEO

IL MEZZO

Comunicare la strategia di digital marketing con i giusti strumenti SEO

Le persone hanno fretta. Siamo tutti bloccati a casa, spostamenti limitati, eppure… abbiamo fretta. Fretta di reperire le informazioni che vogliamo, le risposte che cerchiamo, i prodotti che dobbiamo comprare. Ormai internet è diventato un vero e proprio ring. Sopravvivono solo i più forti:

  • Vengono aperti solo i primi risultati in SERP Google
  • Vengono letti solo gli articoli più incisivi
  • Vengono visti solo i video più emozionanti
  • Vengono comprati solo i prodotti presentati meglio e disponibili subito

Niente eccezioni. O vinci, o perdi, punto.

E quindi?

Quindi diventa indispensabile migliorare la propria linea di attacco, diventa indispensabile la SEO. Parliamo di ottimizzare il tuo snippet (molte persone si aspettano di trovare una prima risposta alle loro domande già qui), di migliorare i contenuti del tuo sito, la sua struttura e UX, trovare le migliori keyword, occuparsi di link building, page authority, HTML e la lista potrebbe continuare per pagine e pagine.

Se hai tempo di curare questi aspetti fallo! Sarà sicuramente un ottimo investimento, diversamente affidati a qualcuno che ha passato gli ultimi anni ad approfondirli…abbiamo sentito che c’è un ottimo studio creativo che se ne occupa, dovrebbe essere a Cusano Milanino, però chiediamo qualche dettaglio in più se ti interessa.

 

VIDEO MARKETING

I CONTENUTI

Video

Anche in questo caso il nome del gioco è lo stesso: minima spesa, massima resa. Le persone cercano contenuti semplici, diretti, emozionanti e facili da fruire. In pratica: le persone amano i video.

Tutte le ultime ricerche attestano che 2 clienti su 3 apprezzano contenuti video a supporto del prodotto: lo capiscono prima, meglio, più facilmente.

Inutile dire che sono i contenuti base per qualsiasi campagna di content marketing.

Devi fare un video per attrarre i clienti prospect ma anche per fidelizzare i clienti attuali o aumentarne l’engagement, puntando alla creazione di una vera e propria community, elemento fondamentale dietro ad ogni brand di successo.

Quando accendo il pc posso e voglio capire, sognare, emozionarmi, imparare. Subito. In qualsiasi momento. In qualsiasi posto. Con un video posso fare tutto ciò.

 

Smartphone

IL NUOVO TREND

Digital Support

Come trasmettere empatia ad un cliente distante migliaia di kilometri?

Bella domanda… sicuramente se la saranno posta in decine di migliaia di marketer ed imprenditori di tutto il mondo.

Il digital marketing è arrivato a trovare anche questa risposta.

Prendiamo in mano uno smartphone, un pc o un tablet: ci basta schiacciare un tasto per avere il supporto di un assistente vocale. Che si chiami Siri, Google Assistant o Alexa poco importa, è sempre pronta a darci una mano.

Non vuoi parlare? Nessun problema, basta usare le chatbot o inviare una richiesta di assistenza

L’AI, intanto, analizza le nostre abitudini, le nostre ricerche, trova le nostre esigenze e ci propone le risposte prima ancora di sentire le domande.

Ci lamentiamo in continuazione di essere spiati dal famigerato web ma, siamo sinceri, i cookies, se sfruttati nel giusto modo, sanno fare la differenza: addio ad ore e ore di ricerca ed ecco i prodotti che vogliamo prima ancora di iniziare la ricerca.

 

Bene, abbiamo visto i principali trend di Digital marketing del 2021. E adesso?

Adesso sappiamo che, se siamo una start-up, una PMI o una Multinazionale dal fatturato a 12 cifre, dobbiamo investire sul digital. Non sul digital in generale, ma solo su quelle piattaforme e strumenti capaci di catturare l’attenzione dei nostri clienti.

Adesso conosci le armi da usare. Non sei costretto ad impugnarle da solo, se ti servisse un aiuto nel maneggiarle noi siamo qui.

In entrambi i casi: buona battaglia!
Per qualsiasi dubbio, curiosità o per una semplice consulenza non esitare, SCRIVICI!

Scegliere il colore del tuo brand è il primo passo verso il successo

La scelta del colore adatto per il brand della tua azienda non è una decisione da prendere a cuor leggero. Un brand studiato minuziosamente nelle tonalità, quando ben realizzato ha un enorme potere evocativo in grado di guidare i processi decisionali dei consumatori.

Il marchio in altre parole dovrebbe avere l’obiettivo di creare una forte connessione emotiva con i tuoi clienti.

Il problema è che non puoi raccontare tutta la storia di un’azienda attraverso il marchio ed è per questo che la scelta della grafica e del colore adatto diviene fondamentale.

Colore, emozione e brand

La teoria del colore trova applicazioni profonde che in maniera consapevole o meno hanno guidato e continuano a guidare l’evoluzione stessa dell’uomo. Ad esempio, associare il colore rosso ai segnali di pericolo è una prassi ampiamente riconosciuta in tutto il mondo.

Immaginate il cartello stradale “Stop” con uno sfondo verde invece che rosso, sarebbe strano, vero?

Il suddetto esempio è utile a comprendere come ogni colore evoca determinate emozioni, emozioni che influenzano le vendite dei prodotti o dei servizi offerti da un’azienda.

È la ripetizione di un medesimo colore che aiuta la tua attività ad essere identificabile dal mercato, per questo motivo a seconda del colore adottato, si vedrà quest’ultimo ripetuto in ogni situazione, ad esempio:

  • Nel marchio;
  • Come colore principale nel sito web;
  • Nell’uniforme dello staff;
  • Negli annunci pubblicitari.

In sintesi, utilizzando lo stesso colore per ogni iniziativa promossa da un’azienda, si rafforzano i processi associativi nei consumatori e la consapevolezza nell’esistenza del tuo marchio.

Qual è il colore giusto per il mio marchio aziendale?

Sulla base delle considerazioni fin ora esposte, sarebbe interessante conoscere la vostra opinione riguardo quanto oggi conta la psicologia dei colori applicata al marketing.

O in altre parole può la scelta di colore anziché un altro per il proprio brand determinare il successo o l’insuccesso di un’azienda?

La risposta secondo noi non è univoca. A riprova di ciò, si può osservare il comportamento di alcuni brand, ad esempio Coca Cola o McDonald’s, sono ormai impressi nella mente dei consumatori ed entrambi, non a caso, non hanno subito stravolgimenti sostanziali negli anni. Al contrario il brand della casa automobilista FIAT, nel corso dell’ultimo decennio ha sostanzialmente modificato il proprio marchio.

La scelta di modificare il proprio brand, magari per adattarlo alle nuove tendenze, appare dunque collegata al tipo di prodotto o servizio che l’azienda offre. Per alcuni servizi o prodotti è indicato non modificare il proprio brand per altri invece, la risposta del pubblico potrebbe non risentirne o addirittura migliorare.

E voi cosa ne pensate?

Le novità di Instagram

Dal 2010 (anno della sua pubblicazione nell’App store) e successivamente all’acquisto da parte di Facebook nel 2012, Instagram ha raggiunto sempre più persone, toccando 1,08 miliardi utilizzatori (dato WeAreSocial, aggiornato a luglio 2020): una piattaforma che ha registrato una crescita impressionante nelle ultime settimane, grazie anche al lockdown forzato a causa della pandemia di Covid19.

Trattandosi, al contempo, di un social network per la condivisione di foto e video e di una piattaforma pubblicitaria che coinvolge aziende, creator e influencer, vengono continuamente apportati aggiornamenti per rendere l’esperienza degli utenti sempre più piacevole, immediata e al passo con le necessità della quotidianità. Tante delle novità introdotte sono state pensate per affrontare e, da un certo punto di vista, cavalcare l’onda degli ultimi mesi, così come per promuovere iniziative socioeconomiche. Ma non solo.

Vediamole insieme.

CO-WATCHING

Le videochiamate non saranno più le stesse. Infatti, grazie al co-watching è possibile guardare video in diretta e mostrare foto a chi preferisci mentre siete connessi in videochiamata. Durante la videochiamata, è sufficiente cliccare sull’icona delle foto che compare nella parte inferiore a destra della schermata e selezionare il contenuto da visualizzare.

 

Co-watching

 

COMUNICAZIONE CROSS-SOCIAL

Tra le varie novità, spicca il test sulla comunicazione cross-social. Di cosa si tratta? Semplice: Messenger (la chat di Facebook) sta progressivamente integrando la chat di Whatsapp e i Direct di Instagram, per consentire di comunicare tra un’applicazione e l’altra in modo più facile e immediato. I test sono iniziati già da tempo e continueranno fino a quando il prototipo della nuova piattaforma di messaggistica non sarà perfettamente funzionante.

 

Comunicazione cross-social

 

GUIDE

In alcuni profili Instagram, partecipanti all’iniziativa, è possibile trovare una nuova icona simile a un quotidiano stilizzato precisamente prima di quella che ti porta alle foto in cui sei stato taggato. La nuova sezione Guide riunisce diversi contenuti dedicati al benessere psico-fisico degli utenti e alle relazioni interpersonali. Come dichiarato dagli sviluppatori in un articolo del blog ufficiale di Instagram, l’obiettivo è di rendere la piattaforma “un posto dove poter trovare facilmente informazioni affidabili e contenuti di ispirazione sui propri account preferiti”.Tra i profili di creator e di enti che hanno già preso parte all’iniziativa rientrano @afspnational, @heads_together, @vitaalere, @klicksafe, @headspace_aus, @deepikapadukone, @sudahdong e @eenfance. Presto sarà possibile accedere alle Guide direttamente tramite il tab Esplora.

 

Guide

 

INSTAGRAM SHOPPING

Da inizio luglio Instagram Shopping ha nuove funzionalità, che consentono di vivere un’esperienza più pratica e veloce. È stato introdotto Instagram Checkout, strumento che ti permette di fare acquisti online su Instagram senza il bisogno di uscire dall’applicazione. Tuttavia, non è stata ancora resa disponibile per tutti gli utenti a livello mondiale.Oltre a numerose aziende, possono farne uso anche i creator: vendere i propri prodotti, lanciare nuove linee e testare il proprio e-commerce non è mai stato così immediato. Tramite l’uso dei tag è possibile generare traffico sul proprio sito, sempre nel rispetto dei “Requisiti di idoneità al commercio”, che garantiscono affidabilità e trasparenza ai consumatori.Inoltre, è giunta la notizia che si stiano facendo dei test anche per Instagram Live Shopping, tramite cui aziende e creator potranno aggiungere il link che rimanda a un prodotto specifico direttamente durante una diretta.

 

Instagram shopping

NUOVI FONT

Se fino ad ora siamo stati abituati a utilizzare unicamente i nostri amati Classico, Moderno, Neon, Macchina da scrivere e Grassetto, nei prossimi mesi aumenterà la lista dei font disponibili per la personalizzazione delle stories. È stato infatti avviato il test per 4 nuovi font aggiuntivi, che però sono ancora senza nome e di cui non è stata ancora menzionata la data di rilascio.L’ampliamento dei font rende così meno necessario ricorrere ad applicazioni o siti esterni per avere stili di scrittura originali e vari.

Nuovi font instagram

PIN E COMMENTI

Anche se non ancora disponibile per tutti gli account, alcuni di voi potrebbero già aver notato una nuova icona di fianco al pulsante Rispondi nella sezione dei commenti. Si tratta della nuova funzione, detta Pin. Il pin in pratica consiste nella possibilità di fissare in alto un commento per renderlo più visibile e per dare rilevanza a quelli più pertinenti.

 

Pin Instagram

RACCOLTA FONDI

Durante l’emergenza, Instagram ha deciso di estendere la raccolta di fondi in favore di enti no profit anche alle dirette. Prima di questo momento, era possibile farlo solo tramite stories.Inoltre, la presenza dell’adesivo Ho donato permette a chi fa una donazione di condividerlo con i propri follower e di invitare gli altri utenti a fare lo stesso.

 

Raccolta fondi

STICKER E BUONI REGALO

Le stories si arricchiscono di nuovi sticker. Tra questi il pulsante Ordina cibo, che permette di effettuare ordini per consegne a domicilio direttamente da Instagram (per l’acquisto e il pagamento si viene reindirizzati ai rispettivi siti dei noti partner per il delivery).Un secondo adesivo ideato a sostegno delle attività commerciali e delle realtà aziendali è Compra a km 0: un modo per sostenere le piccole e medie imprese, alla base dell’imprenditoria italiana, e per dar loro visibilità. Le aziende stesse, dal canto loro, non solo possono trovare nuovi clienti, ma questo strumento consente anche di rimanere in contatto con quelli più affezionati.Cliccando sullo sticker Buoni regalo si possono acquistare buoni regalo o gift card dai propri locali, negozi o attività preferite per sostenerli e consentire il loro rilancio commerciale.

 

Sticker

SUGGERITI PER TE

Il fatto che Instagram ti suggerisca le persone che potresti conoscere e, quindi, seguire non è affatto una novità. Ma se ti dicessimo che questa funzione è disponibile anche su stories?! Questo aggiornamento è principalmente derivante dalla consapevolezza che gli utenti siano più propensi a guardare le stories piuttosto che scorrere il feed.Se vedi apparire una schermata come questa tra una storia e l’altra, sai già cos’è!Le innovazioni di Instagram sicuramente non sono finite, e possiamo aspettarci l’uscita di altre novità e test beta di nuove funzionalità entro l’inizio del 2021, sia dal punto di vista dell’esperienza utente sia come semplificazioni della vita del Social Media Manager. Noi non vediamo l’ora.

 

Suggeriti per te

 

Avete già utilizzato tutte queste 10 novità Instagram? Quale funzionalità vi aspettate fare capolino nel prossimo futuro?

Blog: la chiave del passato, per i tuoi clienti del futuro

Le persone non cercano più semplici oggetti, ve ne sarete resi conto. Le guerre di prezzo generano sempre perdenti, mai vincitori. Competere sulle sole caratteristiche di un prodotto/servizio non basta, non più. Le persone cercano la soluzione ai loro problemi, la chiave dei loro dubbi, la risposta alle loro speranze. Le persone cercano un aiuto.

I Blog sono nati per questo.

Non stiamo parlando di un semplice strumento per indicizzare meglio il vostro sito, per farvi scalare il posizionamento su Google, per ottimizzare SEO e Domain Authority. Parliamo di uno strumento gratuito, o quasi, per soddisfare un bisogno dei vostri clienti.

Alcuni anni fa quando avevamo un dubbio o un problema da risolvere potevamo scegliere tra due alternative:

  • mettere le scarpe e uscire di casa per chiedere una mano
  • alzare la cornetta e chiamare idraulico, consulente, falegname o negozio di turno

Oggi niente più scarpe ai piedi, tanto meno cornetta in mano, oggi se abbiamo un problema ci sediamo davanti allo schermo del pc e scriviamo. Leggiamo i primi risultati di Google e troviamo il modo di risolverlo. Facile, diretto: la realtà è chiara a tutti, peccato che molti continuino ad ignorarla.

La maggioranza di quei risultati di ricerca sono proprio Blog di Aziende o Professionisti che non si accontentano della vendita diretta ai clienti ma vogliono qualcosa di diverso, o meglio, vogliono qualcosa in più. Vogliono un modo per coinvolgere e fidelizzare le persone.

Parliamo di un pubblico che, secondo le indagini di We Are Social e Hootsuite supera i 55 milioni nella sola Italia (oltre il 90% della popolazione) e sfiora i 3.5 miliardi nel Mondo. Un Mondo connesso.

Milioni
0

Di utenti connessi in Italia

Miliardi
0

Di utenti connessi nel mondo

Ma non facciamoci distrarre dai numeri. Come raggiungere quel mare in piena di utenti online? Dandogli valore: risolvendo i loro problemi, chiarendo i loro dubbi.

Gli articoli dei Blog sono uno strumento spesso sottovalutato, oggetto di critiche semplicistiche, classificato come banale cornice dei Business di successo. Ed è vero. Sono esattamente questo. La cornice dei Business di successo. Peccato che di quadri magnifici, oggi, sia pieno il Mercato e senza il giusto posizionamento, la giusta cornice, il giusto Blog, saranno pochi ad apprezzare la vostra arte.

Sapete che amiamo la concretezza, vediamo allora le 3 conseguenze pratiche di un Blog capace di convertire:

  • AUMENTO DEL TRAFFICO INTERNET: i vostri articoli offriranno valore al pubblico in target, gratis, ovviamente. Saranno letti, commentati e condivisi. Voi non lo fareste con un contenuto gratuito e di valore tra le mani? Noi si.
  • POSIZIONAMENTO SUI MOTORI DI RICERCA MIGLIORATO: Google ha un obbiettivo semplice: dare alle persone ciò che cercano e voi, con un Blog aziendale ben strutturato, gli state dando una mano. Non ci vorrà molto prima che faccia amicizia con il vostro sito.
  • PERCEZIONE DEL VOSTRO BRAND NETTAMENTE DIVERSA: non sarete solo più un sito che vende prodotti o servizi, diventerete un sito che offre risposte, consigli, soluzioni gratuite.

Bene adesso che avete una panoramica più chiara sulla realtà a voi la scelta!

Non siamo qui per convincervi a fare qualcosa, credo sia chiaro ormai.

 


Siamo qui per risolvere i vostri dubbi e, se ce ne siamo dimenticati qualcuno o volete approfondire i punti precedenti, scriveteci!

Comunicare con carattere

In piena era digitale, la comunicazione visiva rappresenta un requisito indispensabile per ottenere un contenuto che risulti d’impatto, che sappia distinguersi e persuadere il pubblico.

Il sapere come trasmettere efficacemente un’informazione attraverso gesti, immagini, segni, pubblicità, o clip video, è un’arte ben conosciuta dagli esperti di comunicazione, i quali quotidianamente lavorano sull’implementazione di strategie in grado di colpire e rimanere impresse nella mente umana.

Che tu sia il titolare di un’azienda, un influencer o ti piace scrivere contenuti di impatto per i tuoi amici, ti sarai reso conto che in ogni messaggio o post pubblicato, le interazioni e le visualizzazioni dipendono da come il contenuto riesca o meno a provocare un effetto suggestivo agli occhi lo guarda.

In questo articolo, si vedrà il perché una comunicazione visiva efficace è così importante, con un focus sul così detto font o carattere utilizzato in un sito web, in un post per i social network o in un manifesto pubblicitario.

 

Perché la comunicazione visiva è così importante?

L’attenzione verso l’uso di immagini, gif, grafici, animazioni, segni e la scelta del font giusto da utilizzare, è sempre più un’esigenza per le aziende e per gli influencer. Ma perché è così importante?

  • Permette di risparmiare tempo

L’uomo elabora molto più rapidamente un segnale visivo, rispetto che leggere un contenuto pieno di testo. Un’immagine ben strutturata contiene un messaggio che a volte neanche mille parole sono in grado di trasmettere. Ciò è dovuto dalla struttura del nostro cervello che secondo le ricerche elabora 60.000 volte più velocemente le immagini rispetto ad un testo.

  • È di impatto

Ti sei mai chiesto perché è molto più semplice ricordarsi degli effetti grafici di un film piuttosto che memorizzare un libro? L’uso delle immagini e della grafica si imprimono facilmente nella mente umana, in altre parole, le immagini hanno un impatto che sta alla base delle scelte pubblicitarie aziendali, orientate ad utilizzare un messaggio chiaro e diretto che possa evitare distrazioni e confusione.

  • Attira un vasto pubblico

Le persone amano le immagini, le gif, e i video, piuttosto che ascoltare un messaggio oppure leggerlo. Se sei un’azienda, un influencer o ti diverte coinvolgere un ampio pubblico, la scelta migliore è utilizzare gli elementi visivi suddetti, capaci di stimolare le emozioni delle persone che saranno più propense ad interagire con te.

 

Differenze tra caratteri, caratteri tipografici, e font

Uno degli aspetti, spesso sottovalutati ma di provata importanza è l’uso dei font e dei caratteri tipografici nella comunicazione visiva. I font o i caratteri utilizzati in un testo sono importanti tanto quanto l’uso di grafici e immagini, questo perché se da un lato le immagini hanno un impatto maggiore, i contenuti e le informazioni che sono rappresentate dal testo permettono di ottenere informazioni dettagliate che un’immagine non può comunicare.

È in questo contesto che entra in gioco la tipografia, quell’abilità di coniugare un corretto font all’interno di un sito web o di un manifesto o più in generale in un qualsiasi messaggio dai fini pubblicitari.

Prima di proseguire la lettura, è doveroso specificare il significato e le differenze tra caratteri, caratteri tipografici e font.

Il carattere è rappresentato dalla lettera, come ad esempio la “N” di NeroBold, quest’ultima può essere scritta in maiuscolo “N”, o minuscolo “n”, l’insieme di tutti i caratteri costituisce il carattere tipografico.

Il font invece è lo strumento che utilizziamo per denominare un tipo di carattere, che può essere del tipo Arial, Calibri, Garamond, giusto per riportare alcuni esempi tra le centinaia di tipologie di carattere presenti in ogni comune programma per la scrittura.

 

Quali sono i font più belli o efficaci?

La scelta di uno o un altro font dipende dall’obiettivo che si intende perseguire. Il font più utilizzato è il Times New Roman, adatto per la maggior parte delle occasioni, ma ne esistono anche altri che sono ugualmente efficaci.

Se sei alla ricerca di un font adatto per studiare, dalla buona leggibilità, la scelta dovrebbe ricadere sull’Arial, il Lucida o il Verdana, per via della loro spaziatura e della grafica.

Diversamente, se sei alla ricerca di un lavoro e non sai quale font utilizzare per la stesura di un curriculum professionale, l’Arial è una delle migliori opzioni, ma anche il Calibri, è un font sicuro e universalmente riconosciuto per la sua leggibilità.

I settori creativi e della moda invece, preferiscono optare il Didot o il Garamond.

Quali i font utilizzati da Facebook, Instagram e Google?

Le scelte riguardo il font che colossi quali Facebook, Instagram e Google utilizzano, sono una curiosità comune in molti utenti.

  • Facebook e Instagram utilizzano come font predefiniti il Segoe UI per le versioni Windows, il font San Francisco per i dispositivi Apple e il Roboto per i dispositivi Android.
  • Google utilizza il font Product Sans per il logo, l’Arial Regular è il font predefinito nella barra delle ricerche, e il Roboto è il carattere visualizzato nelle versioni Android.
  • Twitter utilizza il font Helvetica per le versioni Windows, Helvetica Neue per macOs, San Francisco per iOS e Roboto per Android.
  • Pinterest utilizza il font Segoe UI per i dispositivi Windows, San Francisco per macOS e IOs e Roboto per Android.
  • YouTube che è una società controllata da Google utilizza solo esclusivamente il font Roboto.

 

Lo sapevi che…? (storie nate da una comunicazione sbagliata)

Anche i grandi marchi sono vittima di errori imperdonabili nell’ambito della comunicazione, alcuni si risolvono con sorriso, altri portano al licenziamento dell’addetto alla pubblicità, altri ancora costano milioni di dollari, per spese legali o per fatturato non realizzato.

Vediamo alcuni episodi davvero incredibili ma realmente accaduti!

  • Starbucks e l’infelice richiamo all’attentato dell’11 settembre

Nel 2002, la celebre catena statunitense Starbucks pubblica una locandina raffigurante due tazze adagiate su dei fili d’erba dalla punta quadrata (che ricordano degli edifici) e una libellula in avvicinamento che ricorda un aereo. Un’immagine che ha indignato l’opinione pubblica ancora oggi, provata dalla catastrofe dell’11 settembre 2001.

Starbucks

  • Red Bull non ti mette le ali

La celebre frase “Red Bull ti mette le aaali”, nel 2014 è costata alla Red Bull ben 13 milioni di dollari per risolvere una causa giuridica, in quanto il contenuto della frase non è veritiero e accurato e potrebbe trarre in inganno un consumatore particolarmente ingenuo.

  • Sony PSP

Il marketing è un settore che a volte premia l’audacia ma quando gli annunci rappresentano le persone è necessaria una particolare attenzione. In una campagna pubblicitaria del 2006, Sony per pubblicizzare la nuova consolle da gioco “PSP” ha creato dei manifesti pubblicitari rappresentanti una donna bianca che afferra per il mento una donna di colore.

Il cartellone voleva solo celebrare il colore bianco della nuova consolle, diverso rispetto l’edizione precedente che era di colore nero. Non aveva ovviamente fini razzisti, ma il fatto che il cartellone sia stato rapidamente rimosso a causa delle proteste, parla da sé.

Sony PSP

 

Non rischiare di commettere un errore imperdonabile

La comunicazione visiva è uno strumento molto potente, che può realmente influenzare la reputazione del tuo brand.

I nostri servizi ti permettono di creare una brand identity che racconti i tuoi valori e che valorizzi i tuoi servizi e prodotti.

Come usare gli hashtag: la guida per i social

L’hashtag nasce esattamente il 23 agosto 2007 grazie a Twitter. È stato proprio questo social network ad iniziare ad utilizzare il famoso “cancelletto #” che, nel corso degli anni, è diventato sempre più indispensabile sulle nostre piattaforme social.

L’hashtag non è nient’altro che un potente ed efficace aggregatore tematico. Quando inseriamo delle parole precedute da “#” si è in grado di rintracciare informazioni riguardanti specifici argomenti: brand di moda, automobili, serie tv, eventi, destinazioni turistiche… tutto ciò che ci può interessare è raggiungibile sui social grazie al semplice cancelletto!

Gli hashtag, se scritti con logica e studiati con criterio, sono uno strumento indispensabile per chi ha deciso di crearsi una piccola, o grande, nicchia di followers. L’hashtag serve per “farsi trovare”, per catalogare il proprio contenuto in un determinato contenitore.

Come scegliere gli hashtag giusti?

Ricorda sempre che ciò che fai su un social network può essere inutile fatto nello stesso modo su di un altro. Tutto quello che si fa nella propria strategia deve essere frutto di scelte precise:

  • Utilizzali in maniera coerente con l’argomento che stai trattando.
  • Usa hashtag generici e voluminosi…
  • …ma non dimenticare di usare anche quelli specifici e di nicchia!
  • Aggiungi branded hashtag solo quando sono realmente necessari.
  • Evita hashtag con CAPS LOCK – tutto maiuscolo.
  • Non aggiungere parole a caso e senza significato: “snellisci” tutti quelli che non servono.
  • Articoli, preposizioni e pronomi non sono hashtag!
  • Controlla sempre ciò che fai, verifica l’hashtag con una ricerca prima di usarlo

Questi sono essenzialmente i buoni consigli da seguire per ogni social media ma, nello specifico, ognuno segue delle regole diverse. Vediamole insieme.

Hashtag e social media: quali sono le differenze tra le diverse piattaforme?

Anche il numero degli hashtag da utilizzare dipende dalla piattaforma su cui stiamo postando i contenuti. Ci sono delle regole di base che funzionano.

Hashtag su Twitter

Twitter è il padre fondatore degli hashtag ed è dedicato all’informazione veloce. Il social cinguettante ci informa in pochissimo tempo sulle tendenze del giorno e su ciò che accade in Italia e nel Mondo.

Hashtag su Instagram

Instagram è il social legato alla condivisione di foto e l’utilizzo degli hashtag è di fondamentale importanza.

Gli hashtag su Instagram devono essere pertinenti al contenuto del post. Usare hashtag popolari, ma non pertinenti al contenuto, non si traduce automaticamente in un aumento di like e followers perché gli hashtag popolari non sono di per sé una garanzia di visibilità.

Al contrario, usare hashtag pertinenti aumenta l’engagement: hashtag verticali e di nicchia intercettano un pubblico con interessi specifici invogliando a interagire col tuo profilo e seguirti.

Aziende, personal brand, influencer o community hanno diversi obiettivi su questa piattaforma: la lista di hashtag deve essere costruita su misura in base al proprio profilo.

Hashtag su Facebook

Quando su Twitter e Instagram utilizzi un hashtag in un post, quel post sarà visto da chiunque cerchi quell’hashtag. Su Facebook, invece, funziona un po’ diversamente.

Su Facebook il concetto di viralità legato all’hashtag dunque si perde. Infatti, la ricerca per hashtag su questo social, mostra solo alcuni risultati in ordine d’importanza. Si potranno quindi trovare post dei nostri amici, degli amici dei nostri amici o delle pagine business. Probabilmente non troverete neanche un post di persone sconosciute.

Hashtag su LinkedIn

Su LinkedIn si hanno due possibilità: utilizzare nei propri post hashtag generici, come per esempio #marketing o #socialmedia, oppure creare hashtag personali col proprio nome o brand. Gli hashtag generici possono far comparire più facilmente il tuo contenuto nel feed, sempre tenendo conto dei “gradi di collegamento”. Il vantaggio di inserire hashtag personali, invece, è quello di fare “personal branding” andando a costruire piano piano una vera e propria community attorno al proprio hashtag. L’algoritmo permetterà così a loro di vedere più facilmente il vostro post nel proprio feed, rafforzando il tuo brand nella loro mente!

Tool utili per gli hashtag

Esistono dei tool utili per identificare e scegliere gli hashtag giusti da usare.

  • Ritetag: è uno dei tool più completi per chi pubblica su diversi social network. Come funziona? Puoi inserire il tuo copy e la tua immagine e avrai delle indicazioni precise su quali hashtag usare. Inoltre, Ritetag esclude in modo automatico gli hashtag che vengono identificati come “spam” e fornisce un’analisi sulle tendenze del giorno!
  • Hashtagify: è un tool utilissimo per individuare hashtag correlati ad un determinato hashtag. Ti sarà molto utile quando hai già un punto di partenza e lo devi solamente sviluppare!
  • Keyhole: è un tool super professionale, di fatti è esclusivamente a pagamento. Consente di tracciare gli hashtag con precisione sulle diverse piattaforme social.

E tu in che modi utilizzi gli hashtag nei tuoi post?

Infografiche: raccontare con le immagini

Come nella comunicazione, anche un contenuto grafico deve essere strutturato a partire da un obiettivo ben preciso. Ormai è risaputo che le immagini attraggono più traffico e più attenzione rispetto ai contenuti testuali. Ecco quindi arrivare le infografiche, un’ottima sintesi di entrambi.  Sono molte le aziende che utilizzano e sfruttano le infografiche come un vero e proprio strumento di branding, andando ad integrarle nelle loro strategie di content-marketing. Gli obiettivi possono essere plurimi, dal generare traffico sul proprio sito web, al comunicare i dati in un modo più easy e divertente. In ogni caso, il punto principale è quello di raccontare una storia così interessante che, non solo il lettore ne sarà attratto, ma verrà anche condivisa sui social network.

Ma di cosa stiamo parlando?

L’infografica, nota anche con i termini inglesi information graphic o infographic, è una forma di comunicazione visiva che sta acquistando sempre maggiore importanza sul web.

Perché questo? Perché racconta in modo semplice e rapido numerosi dati. Quindi, per creare un’infografica occorre sempre partire dalla ricerca di informazioni su un tema ed elaborare di conseguenza i dati raccolti.

Per definizione, infatti, un’infografica è utilizzata per rendere più leggibili riviste specializzate, brochure informative o articoli di blog. La loro peculiarità è quella di comunicare solo le informazioni più utili ed interessanti, correlate ad un’immagine capace di trasmettere il risultato in modo immediato ed efficace. L’aspetto visivo è infatti uno dei punti cardine di questa tecnica.

Le infografiche più creative e originali sono spesso le più efficaci in quanto catturano l’attenzione e stimolano gli utenti alla condivisione. Chi le crea ha l’obiettivo di diffondere il più possibile il suo messaggio: sui social media, se un post è composto da un’infografica, la sua possibilità di essere condiviso è incrementata fino al 60%!

Non male, vero?

animated Infographic

Perché usare le infografiche?

Le persone ricordano solo un quinto di quello che leggono, circa l’83% dell’apprendimento avviene infatti visivamente. Le infografiche rendono le informazioni facilmente memorizzabili, per questo motivo possono essere utili in moltissimi casi.

Principalmente vengono utilizzate quando si vuole trasmettere una spiegazione rapida su qualcosa che può essere difficile da spiegare soltanto attraverso l’utilizzo delle parole. Le infografiche, quindi, risultano essere un buon modo di procedere in quanto:

  • Forniscono un’anteprima veloce di un argomento. Ti permettono di creare una sintesi efficace e d’impatto, con immagini e colori giusti, e anche i temi più ostici potranno essere comunicati con chiarezza.
  • Attirano l’attenzione. Una grafica ben realizzata si imprime nella memoria di chi la guarda. Gli utenti del web non sono dei gran lettori, piuttosto si soffermano sui contenuti visuali.
  • Spiegano un processo complesso. Le infografiche sono in grado di riassumere lunghi articoli di blog o articoli del web o possono mostrare in modo semplice risultati di ricerca, dati o sondaggi.
  • Si fanno notare. Nonostante non sia facile per l’impressionante flusso di informazioni che ci arrivano ogni giorno, le infografiche sono pensate per distinguersi, catturando e conservando per un periodo di tempo medio-alto l’attenzione dei tuoi lettori.
  • Niente modifiche. Una volta che vengono pubblicate, non possono più subire modifiche da terze parti. Questo diminuisce drasticamente le possibilità che il messaggio venga modificato, andando a conservare l’informazione autentica.

Esempio infografica

Come si costruisce un’infografica efficace?

La comunicazione non può prescindere da un uso consapevole dell’infografica. Ma in che modo si crea un’infografica che è, allo stesso tempo, efficace ed efficiente?

Esistono cinque semplici “istruzioni” che possono essere seguite:

  1. Semplice: avere una struttura di facile lettura. Questo faciliterà gli utenti a comprendere l’argomento che state trattando.
  2. Sintetica: le informazioni devono essere comunicate in maniera breve e concisa. Niente giri di parole, bisogna arrivare direttamente al punto!
  3. Visuale: utilizzare immagini fotografiche o grafiche aiuterà a far memorizzare più velocemente l’argomento al lettore.
  4. Colorata… ma non troppo: usare tanti colori differenti crea disorientamento. Per una singola infografica è meglio scegliere solamente due sfumature di colori.
  5. Immediata: l’argomento da spiegare deve essere scelto con cura. Bisogna assicurarsi di essere in possesso di dati accurati e concreti per spiegare in modo rapido l’argomento.

Ci sono anche alcuni errori che è meglio evitare assolutamente. Non scegliere una grafica poco intuitiva e non inserire troppe informazioni! In generale, è sempre bene non sovraccaricare le infografiche con troppi dati o troppi grafici. Rischi di confondere e far scappare il tuo lettore!

Infografica

Ricorda che le infografiche:

  • CATTURANO MEGLIO L’ATTENZIONE
    combinando elementi di testo a elementi grafici è più facile attirare l’attenzione dei tuoi lettori.
  • POSSONO RENDERE VIRALE IL TUO CONTENTUTO
    è risaputo che il visual content attira molto le persone che vengono più invogliate a condividere le informazioni comunicate.
  • AUMENTANO IL NUMERO DI ISCRITTI E FOLLOWER
    Più un’infografica viene condivisa sui social network, maggiore sarà il numero di utenti che riuscirà a raggiungere.
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