Marketing Natale: come preparare la strategia di comunicazione

Gli eventi come il Natale sono un’ottima occasione di comunicazione per creare engagement con i propri utenti. Cosa fare quindi per aumentare la propria visibilità sul web?

Il Natale è una festività sentita in tutto il mondo, oltre a rappresentare un momento molto strategico per qualsiasi azienda. Le persone in questo periodo sono disposte a essere coinvolte e quindi spendere di più e i brand non possono che partecipare attivamente.

Come sfruttare questo periodo per una comunicazione marketing efficace? In che periodo iniziare la comunicazione di Natale? Queste sono solo alcune delle domande a cui proveremo a rispondere in questo articolo.

I tempi per una strategia di marketing per il Natale

La maggior parte delle aziende si ricorda del periodo natalizio quando è già alle porte ed è quindi impreparata a gestire una campagna di comunicazione ben strutturata finendo per pubblicare solo qualche post di auguri sui social media.

La strategia di comunicazione per questo periodo dell’anno deve essere integrata e prevista fin da subito, cioè quando viene presentata la strategia annuale. Se invece non hai all’abitudine a pianificare con molto anticipo le tua attività di digital marketing, allora ottobre sarà il mese perfetto per iniziare a pensare al Natale.

Un’altra domanda che in molti si fanno è “Quanto deve durare una strategia marketing per il Natale?”. Solitamente la strategia inizia dai primi giorni del mese, intorno all’8 dicembre e si conclude con il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre.

Rendi il tuo sito più natalizio

Il sito web è uno dei primissimi touchpoint digitali tra te e i tuoi clienti. Solo per l’occasione, prova quindi a renderlo più natalizio. Potrà sembrare un dettaglio banale ma i tuoi clienti (soprattutto quelli più affezionati) lo noteranno. Non è necessario cambiare layout o stile dell’intero sito ma semplicemente renderlo più accogliente e caloroso. Aggiungi un video di auguri o un countdown natalizio in Home Page, oppure potresti modificare il tuo logo in una versione natalizia o ancora aggiungere qualche tocco di neve o rosso qua e là affidandoti al tuo web designer di fiducia. Puoi infine creare banner o pop up a tema Natale che portino l’utente a una landing page dedicata. Non dimenticarti infine, se hai un blog, di dedicare uno o più articoli a questo periodo dell’anno così magico.

Crea un calendario editoriale di Natale

L’obiettivo di una campagna di comunicazione marketing per il Natale è quello di coinvolgere i clienti. Non si tratta necessariamente di vendere un prodotto ma piuttosto di veicolare i valori aziendali. Creare un’atmosfera natalizia non è facile, va quindi pensata nei minimi dettagli con un calendario editoriale.

Pianifica quindi quanti contenuti condividere in questo periodo, come schedulare i diversi argomenti, che tipo di contenuti ci saranno (testi, immagini, video) e infine ricordati di buttare giù qualche idea per infografiche e auguri di Natale per i clienti.

Che si tratti di articoli di un blog o di post di Natale sui social media l’importante è rimanere fedeli al tuo target di riferimento. Una volta capito se stai parlando a un pubblico giovane oppure a una nicchia molto specifica, ti basterà declinare nei tuoi contenuti i classici simboli natalizi come, ad esempio, alberi di Natale, Babbo Natale, pietanze tipiche come pandori e panettoni.

Tra i simboli di Natale più utilizzati sui social ti sarà capitato di vedere il calendario dell’avvento. Si tratta di un calendario che mostra i giorni rimanenti fino alla vigilia di Natale. La tradizione vuole che ogni casella venga aperta il giorno stesso per scoprire il dono che contiene. Lo stesso può essere fatto sui social o in una newsletter dedicata al Natale.

Pensa, ad esempio, a piccole promozioni giornaliere da condividere con i tuoi clienti oppure giochi, test e immagini che possano stupirli e accompagnarli in questo periodo di festività.

Fai gli auguri di Natale ai clienti

Nella tua strategia marketing natalizia non possono mancare gli auguri di Natale ai clienti. La tipologia di biglietto di auguri e il tono dipendono dal tuo target. Se sei uno studio di consulenza legale dovrai necessariamente pensare a degli auguri formali, senza ricorrere a frasi banali o troppo semplici. Se invece possiedi una gelateria avrai più possibilità di spaziare con la fantasia e rendere gli auguri più spontanei e giocosi.

Sempre in base al tuo target, ma soprattutto in base al tuo budget, potrai decidere se optare per dei semplici auguri online oppure a qualcosa di più tradizionale come biglietti di auguri cartacei e piccoli gadget da spedire.

Che tu stia pensando di creare una strategia di comunicazione marketing per il Natale online oppure offline ricordati che questa deve essere preparata per tempo e studiata nei minimi dettagli.

Hai capito l’esigenza di avere una strategia per il Natale ma non sai da dove iniziare oppure non hai tempo per occupartene in prima persona? Affidati al nostro team di esperti! Contattaci per la creazione di grafiche, campagne pubblicitarie sui social, copywriting o packaging dedicati al mondo del Natale.

Sito web: come scegliere il nome del dominio?

Il nome di un dominio è importante tanto quanto il nome del tuo studio professionale o della tua azienda. Sceglierlo con cura può fare la differenza ed avere un impatto importante sul futuro del tuo sito web.

Se stai facendo il tuo primo passo nel mondo del web oppure se vuoi creare un nuovo sito che rispecchi meglio la tua azienda, la scelta del nome del dominio è la prima sfida che dovrai superare. Sceglierlo con attenzione ti permetterà di partire con il piede giusto e di avere una strategia digitale ottimizzata nei minimi dettagli.

Il nome di un sito ha un grande impatto sugli utenti quindi influenzerà l’accesso e la permanenza di potenziali clienti al tuo sito web. Come scegliere quindi un nome di dominio vincente?

 

Le 5 best practice per scegliere il giusto nome dominio

1. Controlla se il tuo nome è già online

La prima domanda che devi farti è: “il mio nome è già presente online?”. Prova a digitare su Google, o su altri motori di ricerca, il tuo nome o quello del tuo brand e guarda cosa si trova tra i risultati. Quelli che vedrai saranno i tuoi competitor di SERP, e quindi i risultati che dovrai necessariamente scartare. Tra questi fai particolare attenzione a tutti quei domini che contengono il nome che hai cercato, perché saranno i più difficili da superare. Se, ad esempio, il tuo brand è un omonimo rispetto a un altro molto più conosciuto, dovrai tenere a mente questo dettaglio quando sceglierai il dominio e cercare ovviamente di differenziarti quanto più possibile.

 

2. Tool di ricerca nomi dominio

Dopo aver fatto una prima indagine si entra nel vivo della scelta. Trovare il nome di dominio perfetto non è facile soprattutto quando mancano le idee. Online esistono diversi tool che possono aiutarti a trovare nomi e tutte le loro varianti, per domini non ancora acquistati e che possono quindi fare al caso tuo.

Tra i tool di scelta dominio più utilizzati puoi trovare:

  • DomainsBot – Fornisce suggerimenti in 11 lingue diverse. Oltre al nome del brand possono essere inserite ulteriori keyword per trovare la combinazione migliore di parole chiave. Si possono inoltre inserire dei termini che non vogliamo siano suggeriti come nome di un dominio;
  • DomainWheel – Generatore di nomi di dominio molto intuitivo. Basta inserire la parola principale, come il nome brand, per ricevere tantissimi suggerimenti di domini liberi combinando il termine digitato con parole chiave ideali per il mondo del web come “online”, “store”, “group”;
  • Bust A Name – Strumento utile quando si ha già un’idea e la necessità è di filtrare i risultati proposti. In questo generatore di nomi dominio ti basterà partire da una parola chiave e poi scegliere i filtri e le opzioni che preferisci. Tra questi c’è, ad esempio, la possibilità di impostare la lunghezza di dominio che non si vorrebbe superare.

 

3. Assicurati che il tuo dominio sia facile da ricordare

Il nome di un sito web deve essere facili da ricordare, da scrivere ma soprattutto da comprendere sia quando viene pronunciato che quando viene cercato dagli utenti. È quindi sconsigliato inserire trattini bassi, numeri o caratteri speciali che possano confondere. Più il nome scelto sarà facile da ricordare e da digitare sulle barre di ricerca più saranno le possibilità che i tuoi clienti o potenziali clienti trovino te e non un’altro sito.

 

4. Fai attenzione alle parole chiave

Online troverai spesso siti web che utilizzano solo keyword come nome, come ad esempio “impresapulizieroma.com” oppure “cialdecaffe.it”. Questo tipo di nome dominio, contrariamente a quanto si possa credere, può risultare meno efficace di un nome proprio. Il consiglio è quindi di essere riconoscibili fin da subito evitando quindi che l’utente possa sbagliarsi con altri competitor che hanno avuto la vostra stessa idea. Le parole chiave rimangono però molto importanti e possono essere utilizzate in combinazione al tuo brand per dare fin da subito l’idea di cosa ti occupi. Alcuni esempi possono essere, “studiolegale-martini.it” oppure “idraulico-mario.it”.

 

5. Scegli un’estensione appropriata

Anche la scelta dell’estensione del dominio è importante. Queste hanno nel mondo del web utilizzi specifici, quindi scegli quella più appropriata al tuo business. Il suffisso “.com” è quello più diffuso, sarà quindi difficile trovare un nome corto e riconoscibile ancora disponibile, per questo meglio optare per la versione “.it”. I domini che finiscono per “.info” sono solitamente di stampo informativo mentre il “.net” fa riferimento a siti più tecnici. Infine, il “.org” è associato alle organizzazioni no-profit.

 

Ora che hai capito come scegliere il nome del dominio non ti resta che decidere come sarà il tuo sito web. Per farlo, affidati ai nostri esperti di web e digital marketing che sapranno guidarti in tutte le tue scelte digitali.

 

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Il web comanda, ma la carta canta (ancora)

Il catalogo cartaceo continua ad avere un ruolo importante nella comunicazione aziendale: ecco perché è fondamentale averne uno.

In un mondo sempre più virtuale, la cui nuova unità di misura è il “click”, dove i combattimenti per la visibilità si fanno a colpi di “like”, c’è ancora posto per un supporto così tradizionale come il catalogo stampato e rilegato?

Catalogo in carta o catalogo on-line?

Provate a porre la domanda al vostro motore di ricerca preferito e nel giro di pochi secondi, esperti di marketing e tuttologi a tutto campo vi forniranno più che volentieri le loro opinioni sull’argomento. I più furbacchioni, per il solo fatto che vi abbiamo invitato a utilizzare PC, smartphone o tablet per dipanare la questione, potrebbero dedurre che oggi tutte le vie del marketing portino alla rete.

Esatto! Cioè, no! Beh, non proprio.

Attraverso la propria pagina web, l’azienda è in grado di mostrare a una platea teoricamente infinita di potenziali clienti le immagini di tutti gli articoli proposti, documentando con precisione le qualità e prezzo e offrendo spesso la possibilità di acquisto on-line. Si può intervenire su immagini e testi in tempi brevissimi, e questo permette in tempo reale modifiche alle caratteristiche dei prodotti, operazioni promozionali e sconti last minute. L’azienda può inoltre proporre alla clientela App specifiche da installare sui dispositivi mobili, attraverso le quali trasmettere informazioni e aggiornamenti altamente personalizzabili.

Sottolineiamo che ogni visita alla pagina è costantemente monitorata, fornendo preziosi dati sulla tipologia del visitatore e dando la possibilità di stilare statistiche molto affidabili.

Quindi? È giunto finalmente il tempo di prendere brochure e flyer, farne una catasta, dare loro fuoco e danzarci attorno come guerrieri Sioux, celebrando la definitiva vittoria del digitale sul tradizionale? Aspettate ad accendere quel fiammifero, perché c’è qualche parola che ci piacerebbe spendere a favore della buona, vecchia e affidabile carta stampata.

Catalogo cartaceo aziendale, perché è importante averne uno?

Il supporto tradizionale è per molti uno strumento di marketing ancora parecchio efficace. Il catalogo stampato si è evoluto oggi in una sorta di manuale: il cliente lo legge e lo rilegge, aggiungendo note a margine e infilando improvvisati segnalibro per ritrovare velocemente le pagine che più lo hanno colpito.

Un catalogo su carta stampata, se correttamente impostato, si presenta agli occhi del potenziale cliente come una fonte di ispirazione e uno strumento fondamentale per il posizionamento del Brand. Certo, il timore al giorno d’oggi vista l’ampia diffusione del web potrebbe essere quello che i clienti non leggano nemmeno il catalogo e prontamente lo cestinano, mandando in fumo il proprio investimento economico.

Se però i cataloghi aziendali cartacei vengono ben progettati e realizzati da uno studio professionale allora possono veramente fare la differenza rispetto al web. Sono infatti dei prodotti fisici, concreti e tangibili, che possono essere visionati dai clienti in qualsiasi momento e luogo. Il catalogo cartaceo è poi un supporto integrativo per fornire informazioni agli utenti che vogliono acquistare dalla tua azienda senza però accedere a una rete Internet o a un computer. Il catalogo aziendale stampato può diventare un oggetto piacevole e ben curato, da conservare attentamente.

I cataloghi cartacei sono quindi uno strumento oggi più che mai valido per contribuire e incrementare la credibilità e la promozione del tuo Brand, in quanto funzionano perfettamente come promemoria visivi per i clienti e possono incentivare all’acquisto.

Le nuove tecnologie, per esempio le applicazioni in realtà aumentata o in realtà virtuale installate sugli smartphone, possono offrire al pubblico entusiasmanti esperienze tridimensionali, creando un seduttivo punto di contatto tra cartaceo e digitale. Infine, il catalogo è un oggetto che trova la sua collocazione in casa o in ufficio, ricordando, con la sua stessa presenza, l’esistenza del brand; il cliente lo condivide con il resto dell’azienda, lo può prestare o regalare a chi ritiene interessato a quella tipologia di prodotto, favorendo il passaparola positivo, da sempre la base del marketing di successo. Inutile aggiungere che per l’azienda diventa uno strumento promozionale indispensabile in occasione di fiere e altri eventi che comportano la presenza di un pubblico in carne e ossa.

Realizzazione di un catalogo aziendale, che elementi considerare?

Il primo e fondamentale aspetto quando si parla della realizzazione di cataloghi cartacei aziendali riguarda la loro completezza: i cataloghi devono contenere tutte le informazioni utili per i clienti, come quelle relative alle modalità per effettuare gli ordini o ai prodotti di punta dell’azienda.

In generale, i contenuti che non possono mancare all’interno del catalogo cartaceo della tua azienda sono una breve descrizione della stessa, un sommario, le descrizioni dei prodotti, il modulo degli ordini e i contatti aziendali. La copertina deve essere pensata con cura e attenzione, in grado di catturare lo sguardo dei clienti e accenderne la curiosità.

Il catalogo deve essere anche accattivante, piacevole a livello visivo e capace di rimanere impresso nella mente di chi lo sfoglia: per questo rivolgersi a dei professionisti del mondo della comunicazione e della grafica è fondamentale.

Qualcuno potrà maliziosamente affermare che quest’articolo sia un capolavoro di “cerchiobottismo”, incapace di esprimere un giudizio di merito sulla questione! La ragione è che siamo convinti che il catalogo possa essere uno prezioso strumento complementare al web, la cui importanza non viene in nessun momento sottovalutata, ma rispetto al quale può vantare maggiore autorevolezza e una più efficace capacità narrativa, in grado di proporre al cliente quella sensuale esperienza fisica che la rete non sarà mai in grado di offrire.

Nero: il colore dell’eleganza e della serietà

Il colore del mese: nero

Ogni colore trasmette un messaggio e nasconde un significato e se hai un business non puoi non conoscere questi aspetti a dir poco fondamentali.


COMUNICAZIONE

Il nero è un colore potente anche se viene definito un “non colore”. Trasmette eleganza ed è utilizzato per comunicare un tono formale e raffinato. È anche il colore simbolo del prestigio, dell’affidabilità e della serietà. Sul Web il nero viene utilizzato per trasmettere credibilità.

LOGHI

Il nero è un colore che trasmette prestigio e ricchezza. Per questo viene usato da aziende della moda e del beauty che producono prodotti luxury come Chanel, Prada, Gucci, Givenchy, Yves Sant Lauren e Dolce e Gabbana.

TARGET

Le persone amanti del nero hanno grandi qualità intellettuali e sono spesso anticonformiste. Cercano sempre di stupire gli altri e sono tenaci e risolute nel perseguire i propri progetti e obiettivi. Chi non ama il nero è più propenso ad adattarsi alle situazioni e cerca di evitare i conflitti.

CURIOSITÀ

L’ultimo venerdì del mese di Novembre è conosciuto anche come “Black Friday, “Venerdì Nero”. Questa ricorrenza ha origine in America negli anni Sessanta, quando i commercianti decisero di proporre degli sconti speciali per dare il via alle spese natalizie. “Nero” perché in quegli anni i negozianti compilavano i registri contabili usando l’inchiostro rosso per i conti in perdita e il nero per quelli in attivo. E nell’ultimo venerdì di Novembre, dopo il giorno del Ringraziamento, proprio grazie a questi sconti, i conti finivano proprio in nero.


PER RIASSUMERE

  1. Il nero comunica eleganza e simboleggia serietà.
  2. Chi lo usa? Brand luxury di moda e beauty.
  3. Ami il nero? Sei anticonformista, tenace e risoluto!
  4. Lo sapevi che il nome “Black Friday” e la sua usanza nasce in America dai registri contabili?


NOI LO ABBINIAMO COSÌ

Palette nero

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Piano editoriale: l’arma segreta per ripartire

Settembre è il mese della ripartenza dopo la pausa estiva: il rientro dalle vacanze è sempre qualcosa di traumatico! Per affrontarlo al meglio crea un piano editoriale che possa già prevedere tutte le attività content e social che dovrai affrontare.

Che cos’è un piano editoriale?

Un calendario editoriale può essere paragonato ad un’agenda. Quella sulla quale annotavi i tuoi impegni, gli orari delle lezioni, i giorni degli esami universitari! Parliamo quindi di un planner per il tuo business. Solitamente si compone di una lista calendarizzata di azioni strategiche che hanno lo scopo di raggiungere gli obiettivi di business di quell’anno, come ad esempio aumentare il traffico e l’engagement sul tuo sito, fidelizzare i clienti esistenti oppure aumentare le lead.

Il calendario editoriale serve a pianificare le varie attività che coinvolgeranno la produzione o revisione dei tuoi contenuti tenendo traccia degli argomenti già trattati, così da non rimanere mai a corto d’idee. Pianificare in anticipo gli articoli da pubblicare e i post da diffondere ti aiuterà a rendere costante la frequenza di condivisione con il tuo pubblico! Il piano editoriale è uno strumento efficace per tenere la tua attività di Content Marketing sotto controllo, ma soprattutto per prevedere sempre contenuti nuovi e strategici.

Un piano editoriale può essere sviluppato attraverso diversi formati come un foglio Excel condiviso sul cloud con tutto il tuo team, oppure usando le bacheche su Trello, innovative quanto facili da usare.

Esempio calendario editoriale in Trello
Esempio di calendario editoriale in Trello

Come fare un piano editoriale?

  1. La definizione degliobiettivi: metti per iscritto cosa vuoi raggiungere. Vuoi mostrare il lato divertente e umano della tua attività? Vuoi vendere di più? Vuoi offrire un servizio di assistenza ai tuoi clienti? Descrivere i tuoi obiettivi in modo dettagliato ti aiuterà a creare contenuti in linea con la tua strategia.
  2. L’analisi del target: definiti gli obiettivi, pensa ai tuoi utenti! A chi ti stai rivolgendo? Quali sono le loro necessità? Cerca di creare un identikit, il tuo lavoro risulterà molto più semplice se sai con chi ti devi interfacciare.
  3. La scelta deicontenuti: una volta analizzato il target, dovresti avere già capito in linea di massima quali potrebbero essere gli argomenti da approfondire. Racconta di quelli che sono i tuoi prodotti o i tuoi servizi, delle offerte in corso ma anche di curiosità e notizie interessanti. Parla di tutto ciò che può servire al tuo pubblico!
  4. L’analisi dellestatistiche: ricorda di monitorare sempre l’efficacia del tuo piano. Questa probabilmente è la parte più importante che ti consente di capire quali sono stati gli articoli più letti, quelli su cui hanno trascorso maggior tempo e, al contrario, quelli che non hanno suscitato interesse.

Ti renderai conto che, grazie ad un accurato piano editoriale, ti sarà più semplice organizzare le tue giornate. Sicuramente il tempo impiegato per crearne uno sarà ammortizzato giorno per giorno quando, ti basterà aprire il tuo piano editoriale per sapere già che attività ti aspettano!

Però ricorda: un piano editoriale non deve essere inciso sulla pietra. A cosa ci riferiamo? Ti renderai conto che alcune volte vi capiterà di dover stravolgere i piani, magari con una notizia dell’ultimissimo minuto o con un’offerta incredibile! Ma non spaventarti, queste sono occasioni che capitano raramente!

Come creare un piano editoriale integrato

Il piano editoriale può essere costruito per diverse attività di Content Marketing: articoli di un blog, post sui social media, newsletter e Digital PR. Non è ovviamente necessario creare un piano editoriale social e uno per il blog ma piuttosto crearne uno integrato e funzionale a tutte le tue attività.

I contenuti che vengono pubblicati sul blog devono quindi essere coerenti anche i con i post sul profilo social del tuo brand e con le attività di email marketing che metti in campo. Attenzione però, questo non vuol dire replicare i contenuti allo stesso modo.  Il target e la mission comunicativa dell’azienda rimangono gli stessi ma non il mezzo utilizzato. Quando viene completato un piano editoriale è necessario prevedere già i vari formati che avrà ogni contenuto (testo, immagine o video). Ad esempio, la lunghezza del messaggio cambierà in base alle caratteristiche del mezzo, così come il formato che sarà principalmente testuale sul blog, e visuale sui social.

Se vuoi avere maggiori informazioni sul come sviluppare un piano editoriale strategico ed efficace, che ti aiuti a ripartire e far decollare il tuo business, non esitare a contattarci!

Aiuto! Devo andare in fiera

Aiuto! Devo andare in fiera

AIUTO! DEVO ANDARE IN FIERA

Siete pronti ad avere gli occhi di tutti puntati su di voi? Andare in fiera è come essere in vetrina; è un luogo strategico, dove rafforzare o creare relazioni con i vostri clienti. Ma non è solo questo!

In questo periodo di pandemia tutto il comparto economico italiano, incluso il mercato fieristico, ha vissuto momenti di stop forzati. Ora però – finalmente – le cose sembrano ripartire: secondo la Commissione Europea, la crescita dell’economia italiana sarà del +5% nel 2021. E per le fiere invece qual è la situazione? Negli scorsi mesi è arrivata anche per questo comparto una buona notizia: dal 15 giugno del 2021 si è aperto uno spiraglio di ritorno alla normalità, è stato infatti dato il via libera alla ripresa di fiere e sagre. Visto che finalmente si può tornare a partecipare e organizzare le fiere, quali sono i passaggi per la buona riuscita del pre, del durante e del post evento?

Partecipare ad una fiera racchiude settimane di preparazione: telefonate, mail, trasporti e allestimenti per la preparazione dell’evento. Il segreto per una buona riuscita di una fiera rimane però la comunicazione. Importante, necessaria e indispensabile. Farsi comprendere è il primo passo per farsi conoscere e attirare nuovi clienti.

Partecipare a una fiera, cosa devi fare?

Capire come partecipare a una fiera in modo efficace è fondamentale. Tieni sempre bene a mente i seguenti punti:

Raccogli più informazioni possibili sulla fiera

Il primo step è comprendere come prepararsi a una fiera. Interfacciati con gli organizzatori e cerca di capire quale materiale può servirti, cosa ti metteranno a disposizione e cosa no, qual è lo spazio che ti sarà assegnato, se potrai usufruire di una linea Wi-Fi. Il consiglio è di stilare una lista dettagliata di oggetti funzionali al tuo stand: computer, stampanti, prese multiple, contenitori, carta, penne, evidenziatori e nel caso fosse necessario anche materiali per la pulizia, kit sanitario di base e gel igienizzante;

Comunica la tua partecipazione alla fiera

Se hai a disposizione canali social, non dimenticarti di dire a tutti i tuoi contatti che sarai presente all’evento. Scrivi un post sul tuo blog, invia una newsletter ai tuoi contatti, pubblica sui social media: questi piccoli accorgimenti ti saranno di grande aiuto per aumentare il numero di visitatori al tuo stand in fiera. La tecnologia è dalla nostra parte, impariamo a sfruttarla nel modo corretto!

Individua i tuoi punti di forza

Un nuovo prodotto, una nuova collezione, qualcosa che tieni in cantina da anni? Trova il tuo cavallo di battaglia e sfoderalo! Un evento fieristico è la giusta occasione per spingere il tuo prodotto di punta o lanciarne un nuovo sul commercio. Valorizza al massimo l’allestimento del tuo stand e il team che presenzierà, per attirare non solo clienti ma anche addetti alla stampa. Parla del tuo prodotto a più giornalisti o esperti del settore possibili e fai si che trovino interessante il tuo business tanto da citarti in un articolo.

Prepara uno stand che emozioni, cura nei dettagli la grafica!

Allestisci il tuo stand alla fiera in modo da attirare l’attenzione di chi passa, costruisci un’esperienza intorno al tuo brand. Una grafica accattivante differenzia il tuo stand dagli altri e le immagini spesso parlano più delle parole. Ricordati anche di procurarti il materiale giusto, volantiniespositoricataloghi e brochure aziendali: i partecipanti vorranno qualcosa da portarsi a casa, magari anche un gadget personalizzato? Perché no, fai colpo e stupiscili con un gadget fieristico creato ad hoc. Prepara video e slideshow  che spieghino brevemente ma in modo chiaro chi sei e cosa fai, sarà il metodo di comunicazione più veloce se il visitatore ha poco tempo a disposizione.

Organizza la raccolta dei tuoi contatti

Fogli, penne e cartellette per raccogliere dati e biglietti da visita sono ormai superati, un po’ vintage non trovi? Grazie all’utilizzo di un device avrai ora la possibilità di digitalizzare la tua raccolta. Facile e intuitiva, la nostra applicazione ti aiuterà a risparmiare tempo e ti eviterà fastidiosi errori di trascrizione. Appena rientrato dall’evento avrai tutto a portata di mano in un unico foglio di calcolo, contattare e ringraziare con una newsletter gli interessati risulterà semplice. Inizia subito a trasformare i visitatori in potenziali clienti!

Ultimo, ma non di importanza, ricorda di sorridere!

Non sempre si può avere una seconda possibilità per fare una prima buona impressione! Non sottovalutare questo aspetto, una fiera rappresenta un momento di public relation: scegli con attenzione il tuo team. Deve essere ben istruito sui prodotti e i servizi dell’azienda per essere sempre pronto a rispondere a qualsiasi domanda dei visitatori. La comunicazione interna sarà altrettanto importante, cerca quindi di coordinare al meglio il team, aggiorna i tuoi collaboratori su eventuali cambiamenti e assicurati che tutti abbiano chiare le mansioni.

 

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Cosa fare dopo la fiera?

La partecipazione a una fiera ha l’obiettivo di ampliare i tuoi contatti, acquisire nuovi clienti o nuove collaborazioni. Per farlo in modo efficace, però, dovrai rimanere in contatto con loro. La fase post evento è fondamentale e serve a trasformare il contatto in reale possibilità di vendita. Crea delle azioni di follow up per lasciare un ricordo ai tuoi visitatori: puoi usare volantini, gadget fieristici oppure fare una raccolta di loro contatti.

Manda poi una mail per ringraziare il potenziale cliente o fornitore di essere passato al tuo stand, invitalo a seguirti sui social, a visitare il tuo sito web e a iscriversi alla tua newsletter. Puoi pensare di rendere la mail ancora più customizzata proponendo sconti vantaggiosi sui tuoi prodotti, offerte e preventivi generici su quanto discusso al momento della fiera.

Ultimo, ma non per importanza, chiedi feedback sulla tua performance alla fiera per comprendere al meglio cosa ha funzionato e cosa invece potrebbe essere rimodulato in vista del prossimo evento.

Ora che hai capito come partecipare a una fiera non ti resta che iscriverti alle prossime fiere del settore e organizzare al meglio logistica, team e comunicazione del tuo brand.

Se hai altre domande su come partecipare ad una fiera non esitare a contattarci! Saremo contenti di risponderti e aiutarti in modo efficace e professionale grazie ai nostri esperti di fiere ed eventi.

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Marrone: il colore della semplicità e della protezione

Il colore del mese: marrone

Una comunicazione aziendale valida ed efficace si basa anche sull’utilizzo corretto dei colori. Sì perché ciascun colore veicola un messaggio e un significato.

Questo mese lo dedichiamo al marrone, colore che caratterizza la stagione autunnale, crea un’atmosfera accogliente e calorosa tipica del mese di settembre.

COMUNICAZIONE

Il marrone trasmette un senso di protezione e sicurezza in quanto richiama i tronchi degli alberi, forti, solidi e rassicuranti con le loro radici ben ancorate alla terra. È un colore che viene associato anche alla materialità e alla semplicità. Sul Web viene usato per simboleggiare l’autenticità ed è spesso contornato da colori caldi come l’oro.

LOGHI

Poiché il marrone richiama la naturalità, la qualità e la semplicità, diverse aziende che producono dolci e caffè lo usano come colore principale nei loro loghi. Tra queste: Pernigotti, M&M’s, Nespresso, Magnum, Pan di Stelle, Caffarel e Lollo Caffè.

TARGET

Il target marrone è aperto e disponibile. Esprime sempre le proprie emozioni e ricerca il contatto con la natura. È equilibrato, un buon lavoratore, con solide radici e forti principi. Chi non ama il marrone fatica a esprimere le proprie emozioni ed è a suo agio se al centro dell’attenzione.

CURIOSITÀ

Secondo la millenaria filosofia cinese del Feng Shui i colori agiscono sulla vita di ognuno di noi, e anche nell’arredamento di casa andrebbero seguite le regole che si basano su ciò che i colori trasmettono. Tra tutti i colori, il marrone, simbolo della Terra, trasmette calore e favorisce la cordialità e la tolleranza, per cui, secondo il Feng Shui, andrebbe usato nella zona living, ipotetico centro energetico della casa dove viene maggiormente stimolata la socialità.


PER RIASSUMERE

  1. Il marrone trasmette protezione ed è associato alla semplicità.
  2. Chi lo usa? Aziende produttrici di dolci e caffè.
  3. Ami il marrone? Sei aperto, equilibrato e con solide radici!
  4. Lo sapevi che secondo il Feng Shui il marrone nell’arredamento di casa trasmette calore e favorisce la socialità?

 

NOI LO ABBINIAMO COSÌ

Palette marrone

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Strategie di marketing, sei pronto a (ri)partire?

Settembre è tempo di ripartenza, anche per quanto riguarda le strategie di marketing: ecco alcuni consigli utili per delle azioni di comunicazione aziendale efficaci.

Sicuramente il periodo che abbiamo affrontando, e che tutt’ora purtroppo stiamo affrontando, non è dei più semplici. Questo vale anche dal punto di vista del marketing e della comunicazione aziendale. Settembre è però da sempre riconosciuto come il mese del ritorno, dei nuovi inizi, delle ripartenze. Ecco perché anche per la tua azienda può essere importante conoscere e mettere in atto delle strategie di marketing che veicolino proprio questi messaggi positivi di restart.

Marketing strategico, l’importanza dello scenario

Un primo aspetto che non dovrai assolutamente trascurare nel definire le tue nuove strategie di marketing e comunicazione per la ripartenza riguarda l’analisi dello scenario. Si tratta di uno dei momenti topici per la definizione di una marketing strategy vincente e di successo. Individua quindi correttamente quali sono gli obiettivi della tua azienda e le risorse che hai a disposizione.

Cerca di focalizzare come, se e quanto sono cambiate le abitudini e le necessità dei tuoi clienti. Questo è molto importante, perché le modalità di vendita, come abbiamo visto proprio con il Covid, devono andarsi ad adeguare sulla base dei nuovi comportamenti dei consumatori.

L’analisi dello scenario, e quindi delle risorse interne, del target e del contesto in generale, risulta fondamentale per capire da subito quale strada prendere e, di conseguenza, individuare cosa comunicare, come e quando!

Marketing strategico: fai sapere a clienti e mercato che ci sei

Uno dei segnali più importanti di ripartenza che dovrai prevedere nella tua strategia di web marketing è comunicare in modo tangibile a clienti e mercato che la tua azienda esiste ancora. Puoi utilizzare strumenti molto semplici, come una newsletter, un post sui social o una news sul sito. Ricordati poi di aggiornare tutti i campi della scheda Google My Business associata alla tua attività, così da dare ai clienti un’informazione precisa e puntuale.

Così facendo potrai consolidare la relazione con i tuoi clienti e, contemporaneamente, sfruttare l’occasione per ricevere feedback utili a interpretare nuove esigenze, operazione questa fondamentale per incrementare il fatturato e accelerare la ripartenza.

Il marketing strategico passa anche da nuovi canali di vendita

Secondo il report 2021 di Idealo, che analizza lo stato dell’e-Commerce in Italia, l’85% degli acquirenti digitali italiani effettua mediamente almeno un acquisto online al mese. Questo dato è più alto di 5 punti percentuali rispetto a quello registrato nel 2020. Che cosa significa tutto questo? Che la tua attività non può prescindere, nelle sue strategie di marketing, dal considerare anche il web e i social come un canale ormai sempre più prediletto e utilizzato quotidianamente dagli acquirenti.

Se un sito e-Commerce non dovesse presentarsi come lo strumento più adatto per veicolare e rilanciare la tua attività, sappi che comunque esistono dei metodi alternativi che puoi prevedere nella tua strategia di marketing e comunicazione. Tramite sito, app o instant messaging, ad esempio, puoi garantire ai tuoi clienti la prenotazione online di appuntamenti e operazioni di pre-registrazione, così da evitare code negli store fisici e ridurre il contatto con gli operatori.

Le piattaforme video rimangono poi degli ottimi canali per offrire dei servizi di consulenza online o comunque per ottimizzare e migliorare l’assistenza ai clienti post-vendita, così come per mantenere la modalità di lavoro smart working.

Strategie di marketing e comunicazione per la ripartenza: offri qualcosa in più ai tuoi clienti

Il Covid ha portato difficoltà non soltanto alle aziende, ma anche ai consumatori: è indubbio, infatti, che i clienti abbiano dovuto ridurre il loro potere d’acquisto. Questo significa che per vedere a settembre una vera ripartenza, ti converrà optare per versioni “light” dei prodotti o confezioni risparmio, di modo da ridurre le quantità minime di acquisto. Per non parlare poi dei pagamenti a rate o garanzie più lunghe, che possono essere un vero boost da inserire nella tua strategia di marketing e comunicazione.

Allo stesso modo, i tempi di consegna ridotti al minimo o i servizi post vendita inclusi nel prezzo, possono essere fattori decisivi per stabilire dove pende l’ago della bilancia.

In generale, quindi, è importante che tu sappia individuare il giusto mix che possa sollecitare e rispondere alle esigenze del cliente, senza rappresentare un costo eccessivo per la tua azienda.

Con questi semplici ma efficaci consigli, la tua azienda sarà sicuramente pronta per rilanciarsi e tornare sul mercato a settembre più fiorente che mai! Pensi però di non avere ancora le idee molto chiare su quale strategia di marketing sia la migliore da mettere in campo? Non preoccuparti, alla tua consulenza strategica ci pensiamo noi!

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Verde: il colore della tranquillità e della libertà

Il colore del mese: verde

Ogni colore ha un suo significato e trasmette un messaggio. Come il verde, ad esempio, considerato da tutti come il colore simbolo per eccellenza della speranza.

Questo mese lo dedichiamo al verde, colore predominante in natura durante la stagione estiva, simbolo di speranza che mette sempre tutti di buon umore, per questo è il colore giusto per agosto.

COMUNICAZIONE

Il verde è un colore che viene associato alla giustizia, alla perseveranza e alla rinascita. Trasmette un senso di tranquillità ed equilibrio. È anche il colore della libertà e ha un effetto calmante su chi lo guarda. Essendo un colore associato alla natura, sul Web viene usato dalle aziende che vogliono lanciare un messaggio “ecologico” e che trasmettono un messaggio di crescita e rinnovamento.

LOGHI

Poiché l’associazione tra il colore verde, la natura e la salute psico-fisica è pressoché immediata, non è un caso che grandi aziende utilizzino questo colore nei loro loghi. Tra queste ricordiamo Winni’s naturel, Bonduelle, Almaverde bio, Levissima, e ancora Valfrutta, Tic Tac e Valsoia.

TARGET

Il target verde è equilibrato, dai forti valori ma resistente al cambiamento. Si tratta di persone tenaci e portate a perseguire sempre i propri obiettivi. Sono pratiche ma abitudinarie. Chi non ama il verde ha paura di fallire le proprie aspettative e spesso si trova anche a dover fare ciò che non vuole.

CURIOSITÀ

Qualche volta forse ti sarà capitato di sentire qualcuno dire “sono al verde”. Ma da dove arriva questa espressione? In passato, all’inizio delle aste pubbliche, si era soliti accendere una candela colorata di verde all’estremità inferiore. Questa veniva usata poi come segnatempo: quando la fiamma raggiungeva il verde della candela, cioè il fondo, non erano più ammesse offerte di denaro e l’asta veniva dichiarata chiusa. Da qui il modo di dire “essere al verde…di offerte di denaro”.


PER RIASSUMERE

  1. Il verde trasmette tranquillità ed è associato alla libertà e alla natura.
  2. Chi lo usa? I Brand “ecologici” e naturali.
  3. Ami il verde? Sei tenace, pratico ed equilibrato!
  4. Lo sapevi che l’espressione “essere al verde” deriva dall’antica usanza di colorare di verde i fondi delle candele che venivano usati come segnatempo durante le aste?

 

NOI LO ABBINIAMO COSÌ

Palette verde

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Newsletter: il potere dell’email marketing

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L’email marketing prevede diverse tipologie di attività, tra queste la più importante è sicuramente la creazione di una newsletter.

La newsletter è un aggiornamento periodico che un’azienda, o un’attività, invia per email a una lista di iscritti per rimanere in contatto e aggiornarli su novità e iniziative.

Esistono diverse tipologie di newsletter marketing: tra le più comuni quelle in cui si promuovono le novità in termini di prodotti e servizi, oppure quelle editoriali dove si approfondiscono tematiche e notizie relative all’azienda.

Nell’elenco dei contatti a cui inviare la newsletter non fanno parte solo clienti ma qualsiasi persona che abbia deciso di fornire la propria mail per questa tipologia di comunicazione. Questo vuol dire che è molto utile sia per fidelizzare chi è già cliente ma anche per trovarne di nuovi.

L’invio di una newsletter si configura quindi come uno dei tanti strumenti di marketing a basso costo che ha il vantaggio di fidelizzare gli utenti, aggiornarli su prodotti o tematiche di loro interesse ma soprattutto trasformare visitatori occasionali in consumatori.

 

Cosa vuol dire creare una newsletter

Inviare una newsletter è una attività di marketing irrinunciabile per qualsiasi tipologia di business, che sia questa online oppure offline. Tuttavia, affinché porti dei risultati tangibili è importante inquadrare le dinamiche e la psicologia che stanno dietro a questo strumento di comunicazione online

Avere una lista di contatti a cui inviare la newsletter è il primo step, ma anche quello più difficile. Richiedere e ottenere che un visitatore incuriosito lasci il suo indirizzo di posta elettronica è un’attività che deve essere studiata perché risulti efficace. Innanzitutto, l’iscrizione deve rispettare la normativa europea sulla privacy GDPR per poter garantire la massima sicurezza nel trattamento dei dati personali.

Si deve poi porre molta attenzione al momento in cui si va a richiedere l’iscrizione alla newsletter. Inserisci la richiesta in un punto cruciale del funnel di acquisizione così che il cliente possa essere maggiormente invogliato a lasciare i suoi dati. Pensa ad esempio di inviare una notifica quando l’utente sta per acquistare il tuo prodotto online, oppure di richiedere i dati durante il pagamento in cassa all’interno di un negozio fisico.

L’ultimo elemento da considerare per acquisire più contatti possibili è quello di scegliere il giusto form di registrazione. Quelli che convertono di più richiedono solo nome, cognome e indirizzo mail.

Una volta raccolto un numero congruo di contatti può partire la scelta dei contenuti che saranno presenti all’interno della mail, le tempistiche di invio e il tone of voice.

 

Software per invio della newsletter

Per inviare una newsletter è indispensabile affidarsi a software di mail marketing in grado di gestire una grande mole di mail, che permettano di segmentare il target di riferimento e in particolar modo di programmarne l’invio automatico. Scegliere il miglior software in commercio non è facile e la decisione dipende da diversi fattori. Prima di optare per un programma piuttosto che per un altro devi rispondere ad alcune domande: quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere, hai bisogno di template per diverse tipologie di newsletter e infine se hai la necessità di ricevere dati sui risultati raggiunti.

Ora che hai le idee più chiare puoi decidere a quale tool affidare la tua campagna di newsletter marketing, questi i più famosi.

  • Mailchimp: uno dei migliori tool nel settore con cui gestire liste, creare dei template ma soprattutto analizzare le performance della tua campagna di newsletter come risposte o tassi di apertura.
  • Sendinblue: piattaforma di marketing completa perfetta per l’invio in blocco di mail e SMS. Si possono scegliere template oppure importare modelli esterni.
  • MailUp: perfetto per una campagna di newsletter ben organizzata e integrata con altri canali come Facebook Messenger e Telegram.
  • Sendblaster: ideale per inviare una sales letter con l’obiettivo di vendere un prodotto o un servizio. Tra le funzionalità anche l’invio di PEC a più indirizzi e la segmentazione dei contatti.

 

Lo stile comunicativo di una newsletter

Una volta scelto il contenuto che andrai a inviare nella newsletter è necessario individuare il metodo migliore per creare coinvolgimento nel lettore. Per farlo in maniera strategica è possibile ricorrere all’espediente della narrazione: racconta una storia ai clienti che possa catturare la loro attenzione e accompagnarli nella lettura di tutta la newsletter fino al punto per te più importante (l’acquisto oppure la richiesta di contatto).

Un secondo escamotage comunicativo molto utilizzato è quello di impostare i contenuti della mail trasmettendo la necessità di agire immediatamente. Se sei solito effettuare promozioni last minute questa può essere la giusta strategia per ottenere un importante riscontro in termini di conversioni.

Ogni newsletter deve ovviamente concludersi con una Call to Action che inviti l’utente a compiere un’azione. Puoi scegliere diverse azioni in base all’obiettivo prefissato. Puoi invitare gli utenti a seguirti sui social, a visitare la pagina contatti del tuo sito web e infine ad acquistare il prodotto che stai promuovendo.

 

In questo articolo, abbiamo dato diversi suggerimenti per creare una newsletter efficace. Si tratta di consigli che, se applicati attentamente ai giusti obiettivi, consentiranno di ottenere risultati in breve tempo. Hai deciso di creare una newsletter ma hai bisogno di un aiuto? Non perdere altro tempo e scopri di più sui nostri servizi!

 

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