Logo aziendale, il (non) dramma del cambiamento

logo aziendale

Cambiare il logo aziendale ti spaventa?
Niente paura, un restyling del tuo marchio è importante e talvolta necessario.

Può passare a volte per la testa il pensiero che il proprio logo aziendale sia un po’ come un diamante, per sempre. In realtà il logo aziendale è bene che sia capace di evolversi, di cambiare, di rimanere al passo con i tempi: aggiornarlo di tanto in tanto non può che giovare al tuo business e alla tua attività.

Come ben saprai, infatti, il mondo della comunicazione è dinamico e in costante mutamento. Si passa da un trend all’altro velocemente, i gusti variano, così come gli atteggiamenti e i comportamenti degli utenti. Soprattutto sul web queste trasformazioni sono ancora più veloci e le persone ancora più esigenti nel richiedere che un’azienda sia capace di rispondere a rinnovate esigenze. Un logo aziendale vecchio, non alla moda, per non dire addirittura banale e fuori luogo potrebbe automaticamente allontanare nuovi potenziali clienti.

Vediamo però di approfondire l’importanza di portare un’aria di novità al proprio logo aziendale e come cambiare il logo senza andare completamente a stravolgerlo.

Logo aziendale, perché è importante modificarlo?

La creazione del logo aziendale è un po’ la genesi dell’anima di un’azienda. Il logo dovrebbe essere infatti il marchio rappresentativo dell’impresa per cui viene realizzato, capace di rispecchiarne valori, vision e identità. Un logo aziendale è parte costitutiva della Brand Identity, nonché strumento principe della comunicazione.

Visti tutti questi elementi, potresti quasi essere portato a pensare che, una volta creato, il logo aziendale sia scolpito nella pietra, e in quanto tale non può più essere toccato. Niente di più sbagliato: il marchio di un Brand ha bisogno di tanto in tanto di subire delle modifiche (non uno stravolgimento totale, attenzione) per tornare a rendere l’azienda di appeal e competitiva sul mercato.

Ci sono determinate situazioni e contesti dove cambiare il logo aziendale diventa un imperativo piuttosto impellente:

  • quando il logotipo è datato e fuori moda, per cui è necessario un restyling grafico che renda nuovamente attraente il marchio;
  • quando il logo viene associato a una cattiva reputazione del Brand, per cui diventa necessario rinnovare l’immagine aziendale;
  • quando ci si vuole riposizionare sul mercato, come nei casi in cui ci si apre a nuovi Paesi, si vuole ampliare la forbice di mercato oppure si vuole integrare un nuovo servizio o prodotto di punta nella propria offerta commerciale;
  • quando si sono effettuate scissioni, fusioni o acquisizioni.

 

Come cambiare il logo aziendale nel modo giusto?

Se quindi il tuo logo aziendale è datato oppure non è più in linea con il messaggio che vuole comunicare la tua azienda o ancora non pensi sia più adatto allo stile di oggi e alle nuove esigenze dei consumatori, bene, allora è proprio giunto il momento di pensare a un restyling.

Quando si parla di cambiare il logo aziendale si devono prender in considerazione diverse sfaccettature: si può infatti effettuare una revisione, una modifica o un aggiornamento, dipende tutto da qual è la base di partenza. Per rimodernare il vecchio logo aziendale affidati sempre a degli esperti di settore che potranno andare a lavorare su diversi elementi quali:

  • adottare un nuovo font tipografico;
  • scegliere una nuova palette di colori;
  • rivedere il logo in uno stile più moderno;
  • ripensare le forme;
  • dare vita a un nuovo payoff.

In ogni caso è consigliabile mantenere sempre la base di partenza, non effettuando dei totali stravolgimenti. Il restyling del logo prende anche in considerazione altri aspetti, quali la storia aziendale, il sistema di valori e l’analisi della concorrenza, tutti elementi fondamentali per definire qual è la giusta via da percorrere per cambiare il logo aziendale nel migliore dei modi.

Hai finalmente deciso di dare una rinfrescata al tuo logo aziendale? Meraviglioso, non perdere altro tempo, contattaci subito!

Condividi:

Potrebbe anche interessarti...

Marketing per Pasqua, la strategia vincente

Marketing a Pasqua

Avere una strategia di marketing per Pasqua ti servirà a fidelizzare i clienti e ad attirarne di nuovi: scopri quali attività puoi organizzare per questa ricorrenza!

Come ben saprai le ricorrenze possono essere un momento perfetto per raggiungere e intercettare nuovi potenziali clienti. Rimanere al passo con festività e manifestazioni di carattere generale può essere molto positivo per il tuo business.

Quale occasione migliore se non l’imminente Pasqua per mettere in atto una strategia di comunicazione ad hoc? Non hai idee o spunti su quali attività di marketing mettere in piedi per questa ricorrenza? Niente paura, ci pensiamo noi a darti qualche dritta vincente!

Ricordati però una cosa importante: prima di impostare una strategia di comunicazione per Pasqua individua con precisione il target a cui ti vuoi rivolgere e considera che non sarai l’unica azienda a farsi notare dai propri clienti sfruttando questa ricorrenza. Quindi, armati di tanti dati, creatività e voglia di emergere e vedrai che la tua strategia di marketing per Pasqua sarà un vero successo!

Idee di marketing a Pasqua, la vicinanza con gli utenti

La Pasqua quest’anno sarà sicuramente particolare, e, come lo scorso anno, diversa da tutte le altre. Questo però non vuol dire che le persone non vorranno ugualmente celebrare e sentirsi partecipi di questa festività.

Proprio la voglia di vicinanza e di calore umano sono elementi chiave su cui dovrai puntare con la tua strategia di comunicazione a Pasqua. Cerca in questo senso di interagire e ascoltare il tuo target: fai capire ai tuoi clienti che per te loro non sono semplicemente dei numeri. Per farlo ti basterà realizzare alcune semplici attività online, come un concorso basato su foto e video con l’estrazione di premi finali oppure dei sondaggi con domande a tema pasquale, insomma delle iniziative che rendano il tuo pubblico partecipe e attivo.

Marketing a Pasqua, gli sconti speciali e i social network

Mettere in piedi delle scontistiche speciali in occasione di determinate ricorrenze è generalmente una scelta vincente. Un modo per rendere più appeal e suscitare interesse nel tuo target è quello di lanciare dei segnali nei giorni o nelle settimane prima che gli sconti vengano effettivamente resi noti, senza quindi segnalare la data precisa: in questo modo le persone saranno tentate dal visitare ogni giorno il tuo sito per vedere se lo sconto è disponibile. Non dimenticarti poi di comunicare il giorno effettivo di partenza di tali sconti speciali.

Oltre agli sconti speciali un altro modo per attirare il tuo pubblico a Pasqua è utilizzare i canali social della tua attività. In questo caso largo spazio alla creatività: crea un hashtag personalizzato e originale, che unisca possibilmente il tema della Pasqua con un elemento che caratterizza il tuo Brand. Assicurati poi di creare anche un parco contenuti interessanti e di qualità, che siano ovviamente in linea con la ricorrenza, in modo che gli utenti percepiscano la tua azienda come attiva e aggiornata.

Email marketing e landing page a Pasqua, la comunicazione con sorpresa

Come nelle uova a Pasqua si trovano sorprese, allo stesso modo la tua comunicazione per tale ricorrenza deve essere in grado di stupire e lasciare meravigliati i clienti.

L’email marketing a Pasqua è un altro canale perfetto per essere utilizzato a tuo favore. Se hai un prodotto ad hoc per questa festività, offri sconti o la spedizione gratuita sono tutti elementi che devi far risaltare nelle newsletter che invii ai tuoi clienti. Conferisci sempre un senso di urgenza, inserendo per esempio un conto alla rovescia o mettendo in evidenza che l’offerta dura solo per un tot di giorni. Anche se non hai sconti o prodotti specifici per la Pasqua, ricordati comunque di personalizzare l’email a tema.

Altro touchpoint particolarmente rilevante quando si parla di marketing a Pasqua è il sito web. Anche in questo caso perché non decorarlo con motivi e temi pensati proprio per le festività pasquali? Aggiungere qualche tocco in più può essere un buon modo per risvegliare nei tuoi visitatori il desiderio di fare acquisti.

Potresti, ad esempio, integrare delle foto a tema pasquale o un’intestazione che auguri a tutti buona Pasqua. E se vuoi essere ancora più creativo che ne dici di organizzare una caccia all’uovo di Pasqua online, proprio sul tuo sito web? Così facendo gli utenti saranno portati a visitare più pagine, magari anche quelle che non avrebbero visitato, e a osservare il loro contenuto attentamente. Una volta trovate tutte le uova possono essere reindirizzati a una pagina con un codice sconto.

Sei convinto e pronto a mettere in atto la tua strategia di marketing per Pasqua? Bene, noi siamo qui, al tuo fianco, pronti per sostenerti e consigliarti in questa nuova impresa!

Condividi:

Potrebbe anche interessarti...

5 consigli per l’ottimizzazione del sito web aziendale

5 Consigli per sito web aziendale

Sai che hai bisogno di migliorare il sito della tua azienda ma non sai da dove cominciare? Ecco 5 consigli che possono tornarti molto utili!

Un sito web è per la tua azienda come una specie di vetrina online. Ti fermeresti mai di fronte a un negozio che ha una vetrina sporca, impolverata e confusionaria? Ecco, considera che lo stesso vale per i siti web. Avere un sito lento, non user e mobile friendly, con un layout datato e tanti altri difetti, non significa di certo giocare a vantaggio del proprio business.

Hai quindi capito che l’ottimizzazione del sito web della tua azienda è importante ma non sai da che parte iniziare? Scopri i nostri 5 consigli per avere una vetrina online bella, funzionale e capace di convertire!

1. Ottimizzare la velocità del sito web

Gli utenti, oggi più che mai, non hanno tempo da perdere. La velocità di caricamento del sito è quindi un requisito essenziale per far sì che i tuoi clienti convertano, aumentando anche la loro permanenza sul portale.

2. Ottimizzare il sito web in ottica mobile friendly

I dispositivi mobili sono ormai da tempo entrati a far parte della nostra quotidianità, anche e soprattutto per quanto riguarda le ricerche online. Secondo una ricerca dell’Istat del 2019, svolta fra utenti dai 14 anni in su, il 91,8% degli italiani ha utilizzato lo smartphone per accedere sul web, il 43,3% accede da PC, il 27,2% predilige laptop o notebook, il 25,7% utilizza il tablet e infine il 6,1% naviga sul web da e-book, smart watch e altri dispositivi mobili.

L’algoritmo di Google poi, ha da diverso tempo valorizzato e premiato i siti che sono responsive, ovvero ottimizzati sia per la navigazione da desktop che per quella da mobile. Sempre il colosso dei motori di ricerca ha messo anche in questo caso a disposizione degli utenti un utile strumento per testare l’ottimizzazione per dispositivi mobili di un sito, il Test ottimizzazione mobile.

In generale, per cercare di ottimizzare un sito in ottica mobile friendly, cerca di rendere gli elementi grafici del sito ben leggibili ed evita immagini di dimensioni elevate e di installare troppi plugin.

3. Ottimizzare il sito web per i motori di ricerca

Il tuo sito è perfetto ma nessuno ci atterra e converte? Allora forse il problema potrebbe essere che gli utenti il tuo sito non riescono a trovarlo!

Anche l’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca è un elemento da tenere in considerazione per migliorare le performance. Sì, perché se il motore di ricerca non riesce a leggere il tuo sito, quest’ultimo non verrà indicizzato, e di conseguenza i tuoi clienti attuali e potenziali non riusciranno a trovarti online.

Come risolvere il problema? La strada migliore potrebbe essere quella di strutturare una strategia SEO, che ti permetta di andare a ottimizzare gli elementi sia interni che esterni al tuo sito per renderlo finalmente visibile agli occhi del motore di ricerca e degli utenti, e perché no anche capace di raggiungere le prime posizioni della SERP!

4. Ottimizzare il sito web con un restyling grafico

Il tuo sito è funzionale ma la parte visual e di layout non sono il suo forte? Anche questi elementi non sono da sottovalutare se vuoi migliorare il portale della tua azienda.

Un bel restyling del sito potrebbe essere ciò che fa al caso tuo. Rinnovare l’aspetto grafico e l’impatto visivo può essere la soluzione vincente: un layout poco accattivante, non in linea con i trend del web, dei colori che non rispecchiano l’identità della tua azienda o grafiche datate fanno trasparire scarsa autorevolezza e professionalità agli occhi degli utenti.

5. Ottimizzare la navigazione del sito

Quante volte ti è capitato di entrare su un sito e di uscirne dopo un po’ frastornato, confuso e senza aver trovato la risposta al tuo bisogno? Bene, questo è assolutamente un effetto da evitare per il sito della tua azienda!

Migliorare la navigazione del portale è un aspetto essenziale: il sito deve essere intuitivo, avere un menu chiaro e facilmente comprensibile, categorie merceologiche di immediata comprensione e che rispondano ai bisogni degli utenti e prodotti o servizi ordinati secondo uno schema logico e dei filtri.

La parola chiave in questo caso deve essere semplicità: devi saper condensare il tuo business in poche, facili e intuibili sezioni, usando parole chiave e un menu visualizzabile, con immagini che rappresentino ciò che si troverà nelle categorie del sito.

Hai capito quindi come migliorare il tuo sito web? Se hai ancora dei dubbi non preoccuparti, ci siamo qui noi per te!

Condividi:

Potrebbe anche interessarti...

Buyer personas: definizione, creazione e importanza

Buyer-Personas

Buyer personas, perchè la tua azienda non può farne più a meno?

Individuare le buyer personas della tua azienda ti sembra una specie di “mission impossible”? Tranquillo, scopri come trovare il giusto target a cui rivolgerti!

Hai sempre rivolto la comunicazione della tua azienda verso una massa indistinta di pubblico? Forse è il caso di cambiare registro. In questo senso definire, saper creare e capire l’importanza delle buyer personas è il primo passo per cominciare.

Ma cosa si intende con il termine buyer personas? Come fare a trovare il target aziendale giusto e perché la tua azienda ne ha veramente bisogno?

Buyer personas, definizione e significato

Partiamo dalle basi. Per definire una buyer persona immaginati di figurarti il ritratto di un utente che rappresenti il tuo pubblico di riferimento. Identifica il tuo cliente ideale, punto di partenza fondamentale per definire poi anche i clienti potenziali della tua azienda.

Nella ricerca del significato di buyer personas si vanno a identificare dei modelli o degli archetipi che altro non sono se non il risultato di insight e comportamenti di consumatori e utenti. La definizione delle buyer personas parte dunque da uno studio di clienti reali, di modo da orientare il tuo business verso il coinvolgimento, la conversione e la fidelizzazione di nuovi acquirenti.

Per identificare e creare delle buyer personas puoi basarti sulla raccolta di una grande varietà di dati e informazioni di diversa natura:

* dati socio-demografici;
* dati inerenti alle abitudini di acquisto e ai metodi di pagamento;
* dati motivazionali, relativi al sistema di valori degli utenti.

Insomma, l’individuazione e la definizione delle buyer personas ti permette di costruire messaggi e comunicazioni aziendali ad hoc, customizzati sulla base delle reali esigenze e necessità dei clienti.

Ma da dove deriva esattamente questa terminologia? L’uso del termine personas, inteso come la creazione di profili tipo di utenti che navigano un sito web, lo si deve ad Alan Cooper. Questo software designer e programmatore è riuscito negli anni a sviluppare e studiare l’applicazione di tale metodologia al settore del design, con lo scopo di creare dei software user-friendly. Il risultato di queste ricerche è stato originariamente pubblicato ne “The Inmates Are Running the Asylum”, un testo del 1998, per poi diffondersi in diversi settori di mercato.

banner brand identity

Buyer personas, come crearle?

Come avrai capito, le buyer personas possono aiutare il tuo business nel comprendere chi sono i tuoi clienti, come ragionano, cosa vogliono raggiungere, quali sono le modalità e le tempistiche di acquisto nonché le motivazioni per cui comprano i tuoi servizi o prodotti.

Come anticipato in precedenza, la creazione delle buyer personas prevede la definizione di un identikit del cliente o utente ideale basandosi sulla raccolta di dati di diversa natura. In questo senso puoi ricorrere a diversi strumenti per mettere insieme le informazioni necessarie per dare vita alle tue buyer personas, fra cui:

* sondaggi e interviste.

Per la messa a terra vera e propria del profilo della buyer personas puoi invece ricorrere a un tool gratuito, MakeMyPersona di Hubspot: grazie a questo strumento, rispondendo a una serie di domande e inserendo i dati che hai raccolto, potrai creare in modo automatico il profilo dei tuoi clienti ideali, sotto forma di “carta di identità” degli utenti tipo.

Perché creare delle buyer personas?

Dopo aver capito cosa sono le buyer personas e come crearle, una domanda potrebbe sorgerti spontanea: ma perché creare delle buyer personas per aiutare il business della propria azienda?

La definizione stessa di buyer personas e l’approccio ispirato ai dati con cui vanno costruite ti dovrebbero aiutare a capire che questi archetipi possono esserti utili per prendere decisioni in merito a molteplici aspetti del tuo business. Dalla definizione delle caratteristiche del prodotto, servizio e punto vendita alla scelta di un determinato layout per un sito, passando per la messa a terra di strategie di marketing e brand positioning da adottare per la comunicazione della tua azienda.

Ma non solo: cogliere tutte le sfumature, psicologiche e di consumo, dei tuoi clienti attuali e potenziali può tornarti molto utile anche per capire su cosa focalizzare maggiormente le risorse aziendali, oltre che per individuare aree di miglioramento e ottimizzazione del business.

Le buyer personas ti consentono inoltre di creare una comunicazione aziendale e dei messaggi ad hoc e personalizzati, capaci di rispondere alle reali esigenze del tuo target così da non lasciare nulla al caso.

Insomma, avrai capito come le buyer personas possono veramente fare la differenza per il tuo business, portandolo a crescere e a svilupparsi secondo una logica e una strategia customer centric.

Condividi:

Potrebbe anche interessarti...

Come creare una Pagina Aziendale su LinkedIn: La Guida Completa

Come creare una Pagina Aziendale su LinkedIn La Guida Completa

Sei un professionista alla ricerca di nuovi clienti? Sei un’Azienda che cerca collaborazioni o vuole raggiungere e acquisire nuovi lead?

Forse ti stai chiedendo come creare una pagina aziendale su Linkedin. O forse sei ancora fermo alla scelta del Social perfetto per te. È giusto iniziare dalle basi!

Sei davvero certo che LinkedIn sia il Social ideale per i tuoi obbiettivi? Capiamolo insieme!

Perché creare una pagina aziendale su LinkedIn

LinkedIn, la rete professionale del 21esimo secolo, con oltre mezzo miliardo di utenti registrati e circa 260 milioni di utenti attivi ogni mese, è il Social Lavorativo per eccellenza.

Mediamente gli utenti trascorrono solo 17 minuti al giorno su questa piattaforma, si ma cosa cercano? E soprattutto: come la usano?

LinkedIn ormai è diventato il curriculum vitae digitale di milioni di persone. Spesso le opportunità lavorative per professionisti e le collaborazioni tra aziende nascono proprio su questo Social.

È uno strumento ideale per fare Content Marketing nel Mercato B2B e B2C perché gli utenti che vi trascorrono del tempo hanno una predisposizione mentale alla fruizione di contenuti più complessi.

Tradotto: quando un utente passa del tempo su Linkedin la sua mente è pronta a vedere contenuti professionali, legati ai suoi interessi lavorativi, quindi ha una soglia di attenzione nettamente più alta di quella che dedica a Social come Instagram, Facebook o TikTok.

Ma passiamo al lato concreto:

Come creare una Pagina Aziendale su LinkedIn

Ecco La Guida Completa!

Per creare una pagina aziendale su LinkedIn ti basterà seguire alcuni semplici passaggi:

  1. Clicca sull’icona Prodotti (o Work), presente nella parte in alto a destra della home page LinkedIn. Sembra un mosaico quadrato formato da 9 tessere, quindi è difficile sbagliarsi.
  2. Ora clicca su Crea una pagina aziendale.
  3. Scegli il tipo di pagina che vuoi creare in base alla tua azienda:
  • Piccole Imprese: se hai meno di 200 dipendenti
  • Medie e Grandi Imprese: sei hai più di 200 dipendenti
  • Pagina Vetrina: se hai già una pagina aziendale su LinkedIn e ne vuoi creare una secondaria, per un prodotto/servizio specifico
  • Istituto Didattico: per le realtà accademiche
  1. Digita il nome della tua azienda e personalizza il relativo URL, che avrà questo formato: com/company/NOME DELLA TUA AZIENDA
  2. Ora passiamo alla descrizione: puoi inserire un testo compreso tra 250 e 2000 caratteri per descrivere la tua azienda, oltre ad alcune informazioni richieste di default per identificare in modo corretto la tua realtà
  3. Spunta la casella che richiede la tua autorizzazione a procedere ed infine Crea la tua Pagina.

Ottimo! Hai appena imparato come creare una Pagina Aziendale su LinkedIn.

Ora che hai una pagina tutta tua è il momento di passare alla creazione contenuti!

Banner social

 

Come pubblicare un post su LinkedIn

Ecco una delle domande più cliccate dagli utenti, vediamo subito come fare!

ECCO COME PUBBLICARE UN POST SU LINKEDIN:

  1. Clicca su: Avvia un post, nella parte superiore della tua Home Page LinkedIn
  2. Benissimo, puoi iniziare a scrivere il testo del tuo post, rispettando il limite di 1300 caratteri. Puoi trovare questa e tutte le misure che contato su LinkedIn anche nell’articolo di up4business.
  3. Nella parte alta vedrai due menu a tendina.

Cliccando sul primo potrai scegliere a nome di quale profilo pubblicare quel post, nel caso in cui tu ne abbia più di uno.

Dal secondo, invece, puoi selezionare i limiti di visibilità del tuo post. Potrà essere visto da chiunque, post pubblico, potrà essere pubblicato anche sul tuo account Twitter, su cui sarà ripostato rispettando il limite dei 255 caratteri, oppure puoi selezionare la modalità privato, rendendolo visibile solo ai tuoi contatti.

  1. Prima di pubblicarlo ricorda che puoi aggiungere immagini, video o altri documenti direttamente dai tastini presenti nella sezione bassa del tuo post.

Infine non dimenticare di aggiungere gli #hashtag perfetti, come suggerisce LinkedIn: fai in modo che il tuo post venga visto dalle persone giuste. Proprio come negli altri social gli #hashtag sono un importante fattore di posizionamento.

Curioso di ricevere una guida completa sull’utilizzo degli hashtag su LinkedIn? 

Ma forse il limite di 1300 caratteri non ti basta, vorresti scrivere qualcosa di più completo… Puoi scrivere un articolo!

Come scrivere un articolo su LinkedIn

Ecco la guida completa per scrivere un articolo LinkedIn sul tuo profilo aziendale.

  1. Clicca su: Scrivi un articolo
  2. Ora inizia dal Titolo: ricorda che gli utenti decidono se proseguire o meno nella lettura del tuo contenuto in base alle prime 2/3 frasi, quindi concentrati, ti stai giocando l’attenzione del tuo pubblico
  3. Adesso vai su: Scrivi qui e inizia il corpo del tuo articolo. Avrai a disposizione tutta la formattazione classica delle piattaforme web: grassetto, sottolineato e corsivo
  4. Integra il testo con immagini e video per rendere il contenuto più chiaro ed interessante
  5. Sei pronto! Clicca sul tasto Pubblica ed hai finito!

Ora sai anche scrivere e pubblicare un articolo LinkedIn sul tuo profilo aziendale!

Ma non ci siamo fermati qui!

Ed ecco a voi la Novità:

Come creare una Newsletter su LinkedIn

Benissimo, stai scoprendo tutti i segreti del social professionale più efficace del web, LinkedIn! Adesso è il momento di capire come creare una Newsletter su LinkedIn.

  1. Cerca la sezione Scrivi un articolo, in alto nella tua home page. Lo stesso tasto che hai cliccato poco fa, ma ora iniziano le differenze
  2. Fai clic su Crea newsletter
  3. Ora puoi scrivere il tuo titolo e body copy, impostando la periodicità di pubblicazione. Ricorda di aggiungere il tuo logo aziendale, se ne hai uno
  4. LinkedIn inviterà tutti gli utenti del tuo network ad iscriversi alla tua newsletter, mandandogli una notifica ogni volta che pubblichi un nuovo articolo. Puoi anche rimuovere questa funzionalità ma ti consigliamo di sfruttarla per massimizzare la visibilità dei tuoi contenuti
  5. Ultimo dettaglio: ricorda che puoi pubblicare un articolo al giorno, non di più.

Ottimo! Hai appena acquisito tutte le conoscenze base per utilizzare/ottimizzare il tuo profilo aziendale su LinkedIn e raggiungere un bacino di circa 260.000.000 di utenti attivi.

Il potenziale è enorme e finalmente puoi iniziare a coglierlo!

Ricorda, parliamo di un social che, secondo fonti autorevoli come Hubspot, è in grado di generare il 277% di conversioni in più rispetto ai fratelli Facebook e Twitter.

Hai ancora dubbi? Vorresti iniziare un piano editoriale su LinkedIn per trovare nuovi collaboratori e clienti? Se non sei certo di avere tempo e competenze per farlo al meglio scrivici! Siamo qui per aiutarti.

Condividi:

Potrebbe anche interessarti...

SEO: cos’è e perché può portarti nuovi clienti?

SEO, Search Engine Optimization, tradotto: ottimizzazione per i motori di ricerca.

Si interessante ma, nella pratica, porta davvero nuovi clienti? Di cosa stiamo parlando?

Se vuoi migliorare il tuo posizionamento nei risultati di ricerca di Google, aumentare il traffico organico, ovvero il numero di persone che visitano il tuo sito, il tuo profilo e, quindi, il tuo negozio, studio, azienda, allora sei nel posto giusto, stiamo parlando proprio di te.

In pratica la SEO è il dizionario che ti permette di parlare lo stesso dialetto di Google. Eh si perché la stessa lingua la sai già parlare. Magari hai già un sito web o ne stai costruendo uno nuovo, però… però non basta.

Partiamo dalle basi: gli utenti, ovvero i tuoi potenziali clienti/lettori, cercano risposte su internet. Vogliono capire quale sia lo studio legale più autorevole della propria città, quale sia il ristorante perfetto dove portare la fidanzata, quali scarpe scegliere per il matrimonio dell’amico. Non cercano semplici consigli, cercano contenuti di qualità, siti web che siano in grado di risolvere i loro dubbi e offrigli la soluzione che cercavano.

Google è una giungla di informazioni sempre in aggiornamento, milioni di utenti hanno un sito web, ma pochi usano una strategia SEO e questo li penalizza ogni singola volta che un cliente fa una ricerca su Google. Per evitarlo è necessario fare attenzione ai dettagli.

 

Quali dettagli? Vediamoli insieme!

Linguaggio

La SEO si basa innanzitutto sulle keyword, le parole chiave. Proprio come dicevamo prima Google è un personaggio abbastanza popolare, per entrare nelle sue grazie occorre usare le parole giuste.

Non importa l’argomento, non importa se stiamo parlando di un libero professionista o di un’azienda multinazionale. Puoi ottimizzare qualsiasi sito web, purché usi le parole giuste.

Idee chiare

Google ama le persone che hanno idee chiare, pochi dubbi e tante risposte. Quando decidi di utilizzare una parola chiave nel copy del tuo sito web dovresti associarla ad altri termini, più specifici, in modo da raggiungere il target perfetto per la tua offerta.

Vestito

Stiamo parlando della SEO on page, ovvero di tutti i dettagli che rendono il tuo sito funzionale e semplice da navigare agli occhi di un utente e, di conseguenza, anche agli occhi di Google. Dalla grafica alla struttura.

Amicizie

Senza le giuste conoscenze la strada, si sa, è tutta in salita. Hai usato le parole giuste, hai un sito efficace e chiaro, bene, ora ti servono i giusti collegamenti. La link building consiste nel comparire in link esterni al tuo sito, in modo che utenti e autorità di un altro sito web passino al tuo. Un po’ come se mettessero una buona parola per te, consigliandoti come professionista.

Ancora qualche dubbio?
Nessun problema,
ora entriamo nella parte pratica!

Parlavamo di keyword, le parole chiave da utilizzare negli articoli del proprio blog, nelle descrizioni dei prodotti, nelle landing page, insomma, un po’ ovunque.

Attraverso tool come SEOZoom (portale italiano), SEMrush (portale inglese) o Ubersuggest (il portale del genio Neil Patel) potrai vedere il numero di ricerche mensili per ogni parola chiave che ti interessa, ovvero il numero di volte che quella keyword è stata digitata su Google negli ultimi mesi. Altro aspetto da considerare è la SEO difficulty di quella parola chiave, un numero che va da 0 a 100 ed indica quanto sia difficile posizionarsi in prima pagina per una certa keyword.

SEOzoom

Parliamo di strumenti che, in poche parole, vi permetteranno di capire su quali parole abbia senso spendere energie, su quali concentrarvi e quali altre scartare dalla vostra lista.

E poi..

E poi devi avere le idee chiare, questo l’abbiamo già detto, devi sapere cosa vuoi offrire. Un esempio? Meglio posizionarsi per scarpe da uomo in pelle piuttosto che semplicemente per scarpe da uomo. In gergo parliamo di Long Tail Keywords, ovvero parole chiave specifiche capaci di portarti i contatti perfetti per il tuo Business. Persone che sanno cosa vogliono e indovina un po’?! Cercano esattamente il tuo prodotto/servizio.

Bene, stai iniziando a masticare le regole base da seguire per migliorare il posizionamento del tuo sito, obiettivo?! Farlo arrivare in prima pagina tra i risultati Google!

Finiamo con un breve elenco di spunti chiari e pratici, che puoi applicare immediatamente.

  • Titolo pagina: è un elemento chiave della SEO. Viene mostrato tra i risultati di Google quando l’utente digita una domanda che contiene la tua Keyword. Non superare i 70 caratteri ed inserisci la Keyword principale al suo interno. Ah, piccolo dettaglio: ricorda di renderlo magnetico e stimolante.
  • Meta description: parliamo della breve descrizione della pagina web che compare sotto al tuo titolo. Consigliamo di usare la keyword al suo interno, tanta chiarezza e estrema capacità di sintesi.
  • Semplicità: crea landing page facili da leggere, con informazioni chiare e con una gerarchia definita. Usa i tag h1, h2 ed h3 in modo appropriato, associandoli a grassetto, corsivo e sottolineato. L’utente troverà le risposte che cerca in modo naturale e veloce.
  • Alt tag e URL: non dimenticare di fare attenzione al tag descrittivo delle immagini che inserisci nel tuo sito web così come all’url della pagina. Fai in modo che siano semplici, diretti e, come sempre, ricorda di inserire la tua keyword.

Quelli descritti finora sono i principali aspetti da considerare per ottimizzare il posizionamento del proprio sito web. Ma saranno sufficienti?

Dipende dalla vostra ambizione e dal vostro “mercato” di riferimento.

Spesso risulta indispensabile portare visitatori sul proprio sito web anche attraverso un piano di Marketing off-site o off-page. Pensa ad esempio ad un evento, ad un buon piano social, ad una campagna di advertising. Sono mille i modi di ottenere i risultati che cerchi. Noi ci alziamo ogni mattina per scoprirne di nuovi e proporti le soluzioni perfette per il tuo percorso di crescita.

Quando, poi, vorrai mettere in pratica un piano di comunicazione professionale, noi siamo qui, sempre pronti a far esplodere il tuo potenziale. I migliori tool gratis per fare SEO in un semplice click!

Abbiamo riassunto i migliori spunti legati all’ottimizzazione del vostro sito web. Ovviamente questo è solo l’inizio. Ma niente paura, siamo qui per risolvere i vostri dubbi e, se ce ne siamo dimenticati qualcuno o volete approfondire le potenzialità della SEO professionale, scriveteci!

Amiamo la pratica!

Ecco perché abbiamo creato una Guida dei migliori tool gratuiti per fare SEO.

Ricevila subito via email!

Condividi:

Potrebbe anche interessarti...

Graphic Design: i trend 2021

Non sei stanco anche tu?

Il 2020 ci ha tolto ogni forza. È stato un anno pesante, sotto tutti i punti di vista, quello mentale in primis. Negozi chiusi, possibilità di spostamento limitate all’essenziale, lunghe, lunghissime ore da passare a casa ed una routine quotidiana completamente cambiata.
Ma cosa c’entra tutto questo con i trend di graphic design 2021?

Molto più di quanto pensi!

La grafica è sempre stata il mezzo perfetto, insieme al social media marketing ed al copywriting, per interpretare ed assecondare le nuove tendenze di mercato: abbiamo già scritto un articolo in merito, ma adesso vogliamo andare oltre.
Facciamo un po’ di chiarezza…
In pratica i grafici devono munirsi di bacchetta magica e capire cosa frulla nella mente dei consumatori prima ancora che loro trasformino le idee in parole. Ebbene sì, quest’anno non farà eccezione, anzi, la mente dei consumatori è ancora più affollata del solito.

Partiamo dalle due verità che cambieranno il modo di fare graphic design nel 2021:

  • Alle persone manca la normalità: ci mancano le sensazioni legate alla scelta e all’acquisto dei prodotti. Toccare, vedere, assaporare, stringere nelle mani, osservare da diversi punti di vista… poco importa che tu stia parlando di un auto oppure di una scatola di cioccolatini, vogliamo goderci l’acquisto, in tutte le sue sfumature.
  • Lo shopping online ha fatto boom! L’incremento a doppia cifra dello shopping online spadroneggia su tutte le principali testate e articoli online, da La Stampa a La Repubblica, dall’Ansa ad ilSole24ore.

Ecco dunque che si apre una sfida per il digital marketing e, nello specifico, un’opportunità irrinunciabile per il graphic design: riportare normalità e serenità nella vita delle persone, in modo innovativo, interessante, diverso.

Sì perché la normalità di qualche anno fa sembra persa per sempre, occorre quindi crearne una nuova. Ma come?

Graphic Design: la risposta al cambiamento

I blog internazionali di grafica hanno provato a dare una risposta e noi, con quel pizzico di esperienza ventennale, vi riportiamo i più interessanti Trend di Graphic Design del 2021:

Colori Tenui

I grafici li chiamano Muted Palette, ovvero tonalità di colore a cui è stata ridotta la vividezza e diminuita la saturazione. Il risultato è un colore più tenue che, come dice il termine, non urla la propria presenza scenica, anzi, resta dietro il sipario, in silenzio, lasciando emergere solo calma e pace.
Le persone vogliono tornare alla gentile pacatezza di qualche anno fa: niente più rumori, niente più contenuti dai colori eccessivi che fanno a gara per contendersi l’attenzione dei lettori. Si torna alle origini, proprio come ha sottolineato Venngage nel suo ultimo articolo.
Volete un esempio? Potremmo partire dal social del lavoro per eccellenza, LinkedIn, che ultimamente sta utilizzando toni più distensivi e pacati, capaci di lasciar emergere il valore del contenuto.

 

Il potere del 3D

Come anticipato abbiamo tutti voglia di normalità, inutile girarci intorno. Il 2021 sarà l’anno della ripartenza… si ma quale?
La cara vecchia normalità sembra un sogno lontano per molte persone ma il Digital Marketing ed in particolare gli esperti di Graphic Design si sono già messi all’opera per trovare una soluzione.

Creare una realtà parallela, capace di stimolare la nostra creatività, interesse e interazione.

Stiamo parlando del tanto amato 3D. Nato quasi come un gioco il 3D è riuscito a togliersi quella coperta di artificialità che vestiva negli anni passati, acquistando nuovi abiti glamour. I confini tra reale e digitale sono sempre più sfumati, le immagini tornano protagoniste ed il cervello degli utenti ringrazia: sfogliare un sito web non è più noioso come un tempo!

 

Tipografia 3D

Il Trend del 3D sembra espandersi senza limiti, arrivando sino alla cara e vecchia tipografia.
Lo scorso anno avevamo scritto un articolo dedicato proprio ai nostri migliori amici: Caratteri, Caratteri Tipografici e Font, spiegandone differenze e potenzialità. Avevamo individuato i font più belli ed efficaci, ma adesso le cose stanno cambiando e bisogna spingersi oltre. Il buon gusto non è più sufficiente, le persone vogliono sognare!
Ma come riconoscere un buon lavoro da un’idea mediocre, tanto creativa ma poco efficace?

IL TEST È SEMPLICE!

  • Ti viene voglia di toccare le lettere che vedi? Prenderle in mano?
  • Le fissi per qualche secondo per coglierne i dettagli?
  • Le labbra si separano, dando vita alla tipica espressione WOW?

Se hai dato almeno due risposte positive sei davanti ad una creazione vincente.

Emoji

Comunichiamo a distanza. Wow, chissà che novità!? Vero, non parliamo di nessuna scoperta sorprendente… sorprendenti sono però le sue conseguenze.
Ci siamo abituati a comunicare i nostri stati d’animo su uno schermo ma, a volte, le parole non bastano. E quindi?
E quindi ci siamo buttati tutti quanti sulle emoji. Una scoperta rivoluzionaria capace di “sostituire” (almeno questo è l’intento) le espressioni facciali. Le usiamo da anni, ovunque, su Instagram, su Facebook, nei post Social, su Whatsapp… e la lista potrebbe continuare all’infinito.
I graphic designer, per aumentare il livello di interazione nelle proprie creazioni, hanno iniziato ad inserirle anche nelle landing page, nelle newsletter, post social e in molteplici altre creazioni grafiche. Il trend , invece che arrestarsi, sembra in piena espansione.

Le Flat Icons 

Il tempo corre, nel 2021 più che mai. Le persone vogliono risposte chiare, veloci, precise. Questo l’abbiamo già ripetuto decine e decine di volte (anche se alcuni Brand sembrano non averlo capito)… e quindi?

E quindi i testi si accorciano, i siti web si snelliscono di tutte le informazioni inutili, gli articoli fanno cure dimagranti, ed ecco che le flat icon (letteralmente icone piatte) dilagano sul web, e non solo. Hanno un potere speciale: riescono a comunicare concetti e stati d’animo con una semplice immagine bidimensionale.

Un esempio? Riecco uno dei Social più innovativi del momento, LinkedIn.

Natura e sostenibilità

La parola Successo, ormai, fa rima con Sostenibile.
Negli ultimi anni, per fortuna, è tornata di moda la parola Sostenibilità. Improvvisamente il popolo del web ha inserito nei propri valori l’attenzione per il futuro del pianeta.
Il caos e smog cittadino è diventato un peso, lo stesso ambiente domestico, dopo lunghi periodi di reclusione forzata viene percepito come una prigione. Le persone cercano una boccata d’aria pulita, un cielo limpido, un qualsiasi evento che ricordi la natura.
E secondo voi i graphic designer potevano perdersi questa moda?
Ecco che i siti web si riempiono di verde, blu e giallo, il packaging viene costellato di foglie, alberi, fiori, la plastica lascia lo spazio a confezioni biodegradabili. Il pianeta ringrazia.

 

Dunque, come sfruttare i Trend del Graphic Design nel 2021?

Ora hai un’idea di ciò che vedrai sugli scaffali dei supermercati, sulle landing page e sui profili social dei brand più attenti ed innovativi del mercato.

I grafici più esperti stanno temperando le loro matite digitali.

Tu cosa aspetti? Dai un nuovo volto alla tua comunicazione, un volto capace di rapire nuovi clienti e stupire quelli storici.

L’articolo ti ha lasciato qualche dubbio? Ti ha fatto nascere nuove idee?

Scrivicele, gli daremo forma insieme!

Digital marketing 2021: i trend che ci aspettano

Il mondo sta cambiando. Il digital marketing sta cambiando ancora più in fretta.

Sono due frasi che valgono da oltre 10 anni ma, oggi, risultano ancora più vere.

Ma… per capire davvero il trend di digital marketing che ci attende nel 2021 dovremmo dare un’occhiata ai dati, più che agli aforismi!

Iniziamo con un po’ di numeri, gentilmente pubblicati da WeAreSocial.com

  • Popolazione mondiale: 7.81 miliardi di persone
  • Persone che utilizzano telefoni cellulari: 5.20 miliardi
  • Utenti internet: 4.66 miliardi
  • Utenti social media: 4.14 miliardi

Questo è il panorama che abbiamo di fronte a fine 2020. Ma scendiamo in profondità.

Gli utenti utilizzano strumenti digital il 40% delle volte in più rispetto all’anno passato. Strumenti utili allo smart working in pole position, ovviamente. Basti pensare a tutti i tool che usiamo quotidianamente per le video-call con colleghi e clienti a distanza, da Skype a Zoom.

I Social, dalle storie di Instagram ai video di TikTok, sono entrati a forza nella nostra quotidianità. Insomma: ci stiamo digitalizzando velocemente: pochi giorni fa abbiamo letto un articolo di ItalianDesign e anche il loro team non ha dubbi in merito.

Ma stiamo davvero parlando di novità nel panorama del digital marketing? Oppure di una semplice spinta a cambiare modo di comunicare?

Capiamolo insieme con qualche dato in più!

Il tempo di permanenza degli utenti online ha superato le 7 ore giornaliere: sarebbe stato folle anche solo pensarlo alcuni anni fa, ma questo è un trend destinato a perdurare, anche dopo il picco raggiunto in questo momento di crisi e chiusura forzata in casa.

Analizzare ogni aspetto del mondo online nel 2020-2021 richiederebbe decine di pagine*, forse addirittura decine di libri, ma noi vogliamo passare subito alla pratica. Ti chiederai come usare tutti questi dati, come sfruttarli a tuo vantaggio e, soprattutto, quali strumenti usare nel 2021 per poterlo fare.

*Per approfondire vi suggeriamo di leggere l’analisi svolta da Deloitte che ha pubblicato la Guida: Global Marketing Trends sul suo sito. Survey dedicate, analisi massive e approfondimenti vi daranno un quadro completo del panorama attuale e futuro del Digital Marketing.

Vediamoli allora: quali sono, di preciso, gli aspetti del digital marketing su cui investire nel 2021?

Strategia di comunicazione

IL FINE

Avere una strategia. È finito il tempo in cui un prodotto di successo basta a farti arricchire

Non importa il tuo livello di genialità, né la tua passione o le ore che dedichi ogni giorno al tuo lavoro. Senza una strategia di vendita, fusa con un corretto piano di Comunicazione, risulterà tutto inutile. Come crearla? Quanto influisce sul successo/fallimento del mio business?

Abbiamo risposto proprio a questi dubbi in un articolo dedicato.

Dopo averlo letto vogliamo condividere un’ultima riflessione sul tema: crediamo che ti possa aiutare. Alle persone mancano punti fermi nella vita, la sicurezza è un valore sempre più raro.

E dove la cerchiamo?

Nell’ultimo posto che avremmo potuto immaginare: nei Brand o, più semplicemente, nelle aziende da cui compriamo. Cerchiamo Brand di qualità capaci di essere chiari, trasparenti e sempre disponibili ad ascoltare i nostri problemi.

Ebbene si, oggi un brand può diventare il nostro migliore amico.

 

SEO

IL MEZZO

Comunicare la strategia di digital marketing con i giusti strumenti SEO

Le persone hanno fretta. Siamo tutti bloccati a casa, spostamenti limitati, eppure… abbiamo fretta. Fretta di reperire le informazioni che vogliamo, le risposte che cerchiamo, i prodotti che dobbiamo comprare. Ormai internet è diventato un vero e proprio ring. Sopravvivono solo i più forti:

  • Vengono aperti solo i primi risultati in SERP Google
  • Vengono letti solo gli articoli più incisivi
  • Vengono visti solo i video più emozionanti
  • Vengono comprati solo i prodotti presentati meglio e disponibili subito

Niente eccezioni. O vinci, o perdi, punto.

E quindi?

Quindi diventa indispensabile migliorare la propria linea di attacco, diventa indispensabile la SEO. Parliamo di ottimizzare il tuo snippet (molte persone si aspettano di trovare una prima risposta alle loro domande già qui), di migliorare i contenuti del tuo sito, la sua struttura e UX, trovare le migliori keyword, occuparsi di link building, page authority, HTML e la lista potrebbe continuare per pagine e pagine.

Se hai tempo di curare questi aspetti fallo! Sarà sicuramente un ottimo investimento, diversamente affidati a qualcuno che ha passato gli ultimi anni ad approfondirli…abbiamo sentito che c’è un ottimo studio creativo che se ne occupa, dovrebbe essere a Cusano Milanino, però chiediamo qualche dettaglio in più se ti interessa.

 

VIDEO MARKETING

I CONTENUTI

Video

Anche in questo caso il nome del gioco è lo stesso: minima spesa, massima resa. Le persone cercano contenuti semplici, diretti, emozionanti e facili da fruire. In pratica: le persone amano i video.

Tutte le ultime ricerche attestano che 2 clienti su 3 apprezzano contenuti video a supporto del prodotto: lo capiscono prima, meglio, più facilmente.

Inutile dire che sono i contenuti base per qualsiasi campagna di content marketing.

Devi fare un video per attrarre i clienti prospect ma anche per fidelizzare i clienti attuali o aumentarne l’engagement, puntando alla creazione di una vera e propria community, elemento fondamentale dietro ad ogni brand di successo.

Quando accendo il pc posso e voglio capire, sognare, emozionarmi, imparare. Subito. In qualsiasi momento. In qualsiasi posto. Con un video posso fare tutto ciò.

 

Smartphone

IL NUOVO TREND

Digital Support

Come trasmettere empatia ad un cliente distante migliaia di kilometri?

Bella domanda… sicuramente se la saranno posta in decine di migliaia di marketer ed imprenditori di tutto il mondo.

Il digital marketing è arrivato a trovare anche questa risposta.

Prendiamo in mano uno smartphone, un pc o un tablet: ci basta schiacciare un tasto per avere il supporto di un assistente vocale. Che si chiami Siri, Google Assistant o Alexa poco importa, è sempre pronta a darci una mano.

Non vuoi parlare? Nessun problema, basta usare le chatbot o inviare una richiesta di assistenza

L’AI, intanto, analizza le nostre abitudini, le nostre ricerche, trova le nostre esigenze e ci propone le risposte prima ancora di sentire le domande.

Ci lamentiamo in continuazione di essere spiati dal famigerato web ma, siamo sinceri, i cookies, se sfruttati nel giusto modo, sanno fare la differenza: addio ad ore e ore di ricerca ed ecco i prodotti che vogliamo prima ancora di iniziare la ricerca.

 

Bene, abbiamo visto i principali trend di Digital marketing del 2021. E adesso?

Adesso sappiamo che, se siamo una start-up, una PMI o una Multinazionale dal fatturato a 12 cifre, dobbiamo investire sul digital. Non sul digital in generale, ma solo su quelle piattaforme e strumenti capaci di catturare l’attenzione dei nostri clienti.

Adesso conosci le armi da usare. Non sei costretto ad impugnarle da solo, se ti servisse un aiuto nel maneggiarle noi siamo qui.

In entrambi i casi: buona battaglia!
Per qualsiasi dubbio, curiosità o per una semplice consulenza non esitare, SCRIVICI!

Scegliere il colore del tuo brand è il primo passo verso il successo

La scelta del colore adatto per il brand della tua azienda non è una decisione da prendere a cuor leggero. Un brand studiato minuziosamente nelle tonalità, quando ben realizzato ha un enorme potere evocativo in grado di guidare i processi decisionali dei consumatori.

Il marchio in altre parole dovrebbe avere l’obiettivo di creare una forte connessione emotiva con i tuoi clienti.

Il problema è che non puoi raccontare tutta la storia di un’azienda attraverso il marchio ed è per questo che la scelta della grafica e del colore adatto diviene fondamentale.

Colore, emozione e brand

La teoria del colore trova applicazioni profonde che in maniera consapevole o meno hanno guidato e continuano a guidare l’evoluzione stessa dell’uomo. Ad esempio, associare il colore rosso ai segnali di pericolo è una prassi ampiamente riconosciuta in tutto il mondo.

Immaginate il cartello stradale “Stop” con uno sfondo verde invece che rosso, sarebbe strano, vero?

Il suddetto esempio è utile a comprendere come ogni colore evoca determinate emozioni, emozioni che influenzano le vendite dei prodotti o dei servizi offerti da un’azienda.

È la ripetizione di un medesimo colore che aiuta la tua attività ad essere identificabile dal mercato, per questo motivo a seconda del colore adottato, si vedrà quest’ultimo ripetuto in ogni situazione, ad esempio:

  • Nel marchio;
  • Come colore principale nel sito web;
  • Nell’uniforme dello staff;
  • Negli annunci pubblicitari.

In sintesi, utilizzando lo stesso colore per ogni iniziativa promossa da un’azienda, si rafforzano i processi associativi nei consumatori e la consapevolezza nell’esistenza del tuo marchio.

Qual è il colore giusto per il mio marchio aziendale?

Sulla base delle considerazioni fin ora esposte, sarebbe interessante conoscere la vostra opinione riguardo quanto oggi conta la psicologia dei colori applicata al marketing.

O in altre parole può la scelta di colore anziché un altro per il proprio brand determinare il successo o l’insuccesso di un’azienda?

La risposta secondo noi non è univoca. A riprova di ciò, si può osservare il comportamento di alcuni brand, ad esempio Coca Cola o McDonald’s, sono ormai impressi nella mente dei consumatori ed entrambi, non a caso, non hanno subito stravolgimenti sostanziali negli anni. Al contrario il brand della casa automobilista FIAT, nel corso dell’ultimo decennio ha sostanzialmente modificato il proprio marchio.

La scelta di modificare il proprio brand, magari per adattarlo alle nuove tendenze, appare dunque collegata al tipo di prodotto o servizio che l’azienda offre. Per alcuni servizi o prodotti è indicato non modificare il proprio brand per altri invece, la risposta del pubblico potrebbe non risentirne o addirittura migliorare.

E voi cosa ne pensate?

Le novità di Instagram

Dal 2010 (anno della sua pubblicazione nell’App store) e successivamente all’acquisto da parte di Facebook nel 2012, Instagram ha raggiunto sempre più persone, toccando 1,08 miliardi utilizzatori (dato WeAreSocial, aggiornato a luglio 2020): una piattaforma che ha registrato una crescita impressionante nelle ultime settimane, grazie anche al lockdown forzato a causa della pandemia di Covid19.

Trattandosi, al contempo, di un social network per la condivisione di foto e video e di una piattaforma pubblicitaria che coinvolge aziende, creator e influencer, vengono continuamente apportati aggiornamenti per rendere l’esperienza degli utenti sempre più piacevole, immediata e al passo con le necessità della quotidianità. Tante delle novità introdotte sono state pensate per affrontare e, da un certo punto di vista, cavalcare l’onda degli ultimi mesi, così come per promuovere iniziative socioeconomiche. Ma non solo.

Vediamole insieme.

CO-WATCHING

Le videochiamate non saranno più le stesse. Infatti, grazie al co-watching è possibile guardare video in diretta e mostrare foto a chi preferisci mentre siete connessi in videochiamata. Durante la videochiamata, è sufficiente cliccare sull’icona delle foto che compare nella parte inferiore a destra della schermata e selezionare il contenuto da visualizzare.

 

Co-watching

 

COMUNICAZIONE CROSS-SOCIAL

Tra le varie novità, spicca il test sulla comunicazione cross-social. Di cosa si tratta? Semplice: Messenger (la chat di Facebook) sta progressivamente integrando la chat di Whatsapp e i Direct di Instagram, per consentire di comunicare tra un’applicazione e l’altra in modo più facile e immediato. I test sono iniziati già da tempo e continueranno fino a quando il prototipo della nuova piattaforma di messaggistica non sarà perfettamente funzionante.

 

Comunicazione cross-social

 

GUIDE

In alcuni profili Instagram, partecipanti all’iniziativa, è possibile trovare una nuova icona simile a un quotidiano stilizzato precisamente prima di quella che ti porta alle foto in cui sei stato taggato. La nuova sezione Guide riunisce diversi contenuti dedicati al benessere psico-fisico degli utenti e alle relazioni interpersonali. Come dichiarato dagli sviluppatori in un articolo del blog ufficiale di Instagram, l’obiettivo è di rendere la piattaforma “un posto dove poter trovare facilmente informazioni affidabili e contenuti di ispirazione sui propri account preferiti”.Tra i profili di creator e di enti che hanno già preso parte all’iniziativa rientrano @afspnational, @heads_together, @vitaalere, @klicksafe, @headspace_aus, @deepikapadukone, @sudahdong e @eenfance. Presto sarà possibile accedere alle Guide direttamente tramite il tab Esplora.

 

Guide

 

INSTAGRAM SHOPPING

Da inizio luglio Instagram Shopping ha nuove funzionalità, che consentono di vivere un’esperienza più pratica e veloce. È stato introdotto Instagram Checkout, strumento che ti permette di fare acquisti online su Instagram senza il bisogno di uscire dall’applicazione. Tuttavia, non è stata ancora resa disponibile per tutti gli utenti a livello mondiale.Oltre a numerose aziende, possono farne uso anche i creator: vendere i propri prodotti, lanciare nuove linee e testare il proprio e-commerce non è mai stato così immediato. Tramite l’uso dei tag è possibile generare traffico sul proprio sito, sempre nel rispetto dei “Requisiti di idoneità al commercio”, che garantiscono affidabilità e trasparenza ai consumatori.Inoltre, è giunta la notizia che si stiano facendo dei test anche per Instagram Live Shopping, tramite cui aziende e creator potranno aggiungere il link che rimanda a un prodotto specifico direttamente durante una diretta.

 

Instagram shopping

NUOVI FONT

Se fino ad ora siamo stati abituati a utilizzare unicamente i nostri amati Classico, Moderno, Neon, Macchina da scrivere e Grassetto, nei prossimi mesi aumenterà la lista dei font disponibili per la personalizzazione delle stories. È stato infatti avviato il test per 4 nuovi font aggiuntivi, che però sono ancora senza nome e di cui non è stata ancora menzionata la data di rilascio.L’ampliamento dei font rende così meno necessario ricorrere ad applicazioni o siti esterni per avere stili di scrittura originali e vari.

Nuovi font instagram

PIN E COMMENTI

Anche se non ancora disponibile per tutti gli account, alcuni di voi potrebbero già aver notato una nuova icona di fianco al pulsante Rispondi nella sezione dei commenti. Si tratta della nuova funzione, detta Pin. Il pin in pratica consiste nella possibilità di fissare in alto un commento per renderlo più visibile e per dare rilevanza a quelli più pertinenti.

 

Pin Instagram

RACCOLTA FONDI

Durante l’emergenza, Instagram ha deciso di estendere la raccolta di fondi in favore di enti no profit anche alle dirette. Prima di questo momento, era possibile farlo solo tramite stories.Inoltre, la presenza dell’adesivo Ho donato permette a chi fa una donazione di condividerlo con i propri follower e di invitare gli altri utenti a fare lo stesso.

 

Raccolta fondi

STICKER E BUONI REGALO

Le stories si arricchiscono di nuovi sticker. Tra questi il pulsante Ordina cibo, che permette di effettuare ordini per consegne a domicilio direttamente da Instagram (per l’acquisto e il pagamento si viene reindirizzati ai rispettivi siti dei noti partner per il delivery).Un secondo adesivo ideato a sostegno delle attività commerciali e delle realtà aziendali è Compra a km 0: un modo per sostenere le piccole e medie imprese, alla base dell’imprenditoria italiana, e per dar loro visibilità. Le aziende stesse, dal canto loro, non solo possono trovare nuovi clienti, ma questo strumento consente anche di rimanere in contatto con quelli più affezionati.Cliccando sullo sticker Buoni regalo si possono acquistare buoni regalo o gift card dai propri locali, negozi o attività preferite per sostenerli e consentire il loro rilancio commerciale.

 

Sticker

SUGGERITI PER TE

Il fatto che Instagram ti suggerisca le persone che potresti conoscere e, quindi, seguire non è affatto una novità. Ma se ti dicessimo che questa funzione è disponibile anche su stories?! Questo aggiornamento è principalmente derivante dalla consapevolezza che gli utenti siano più propensi a guardare le stories piuttosto che scorrere il feed.Se vedi apparire una schermata come questa tra una storia e l’altra, sai già cos’è!Le innovazioni di Instagram sicuramente non sono finite, e possiamo aspettarci l’uscita di altre novità e test beta di nuove funzionalità entro l’inizio del 2021, sia dal punto di vista dell’esperienza utente sia come semplificazioni della vita del Social Media Manager. Noi non vediamo l’ora.

 

Suggeriti per te

 

Avete già utilizzato tutte queste 10 novità Instagram? Quale funzionalità vi aspettate fare capolino nel prossimo futuro?

Non è stato possibile salvare la tua iscrizione. Si prega di riprovare.
webpilot La tua iscrizione è avvenuta con successo.

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter, ti promettiamo che non ne rimarrai deluso. ANCHE NOI ODIAMO LO SPAM

Utilizziamo Brevo come nostra piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali forniti vengano trasferiti a Brevo per essere elaborati in conformità con la Privacy Policy di Brevo.

Prenota una sessione di consulenza gratuita con i nostri esperti per discutere le tue esigenze e visioni.

Compila il form qui sotto.

Prenota una sessione di consulenza gratuita con i nostri esperti per discutere le tue esigenze e visioni.

Compila il form qui sotto.

Prenota una sessione di consulenza gratuita con i nostri esperti per discutere le tue esigenze e visioni.

Compila il form qui sotto.

Prenota una sessione di consulenza gratuita con i nostri esperti per discutere le tue esigenze e visioni. Compila il form qui sotto.

Dalla progettazione alle pratiche, dalla grafica ai contenuti video

Sfrutta il pieno potenziale della prossima fiera, lasciando che sia la concorrenza a perdere tempo e budget per coordinare agenzie diverse.

Saresti interessato in altri servizi: